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Giovanardi: ‘la pubblicità Ikea offende la Costituzione’

L’immagine di due uomini ripresi di spalle che si tengono teramente per mano mentre sullo sfondo di una parete chiara campeggia il logo “Ikea Family” e la scritta “Siamo aperti a tutte le famiglie”. E’ questa l’immagine scelta da Ikea, leader nel settore della distribuzione di prodotti per la casa e l’ufficio, per pubblicizzare la ‘card’  nata come  iniziativa marleting di fidelizzazione dei clienti.
“Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensivo, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto con la nostra legge fondamentale che dice che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, in polemica contro la famiglia tradizionale, datata e retrograda”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi intervenendo al programma ‘KlausCondicio’ di Klaus Davi.

Alla domanda se il Governo ricorrerà al Giurì di autodisciplina pubblicitaria, Giovanardi ha risposto: “no, ma a noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’ intera comunita”, nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini, donne, anziani, giovani, senza preclusioni di nessun tipo. Ma diverso è attaccare la Costituzione italiana con tale violenza. Spero che l’Ikea non utilizzi più quell’annuncio per le prossime aperture annunciate in varie città”. Il sottosegretario ha poi giudicato “grave e di cattivo gusto che una multinazionale svedese, a cui il nostro Paese sta dando tanto in termini di disponibilità e che sta aprendo centri commerciali a manetta, venga in Italia e dica agli italiani cosa devono pensare polemizzando contro la loro Costituzione. Credo che molti clienti dell’Ikea non lo riterranno gradevole”. Sollecitato infine sulla frase dell’Ikea ‘noi portiamo la giustizia sociale’, Giovanardi ha spiegato che “la giustizia sociale è quella di dare un occhio di riguardo a coloro i quali, oltre ai diritti, si assumono anche dei doveri”.

La pubblicita’ dell’Ikea ritrae due uomini fotografati di spalle che si tengono per mano e sopra lo slogan: ‘Siamo aperti a tutte le famiglie’. In basso, sotto la foto, compare invece una scritta dove il colosso svedese spiega: ”Noi di Ikea la pensiamo proprio come voi: la famiglia e’ la casa piu’ importante”. E sottolinea: quello ”che cerchiamo di fare e’ rendere piu’ comoda la vita di ogni persona, di ogni famiglia e di ogni coppia, qualunque essa sia”.

IKEA respinge le accuse – “L’Ikea non offende la Costituzione e non è contro la famiglia citata dall’articolo 29”. Lo ha detto il responsabile delle relazioni esterne per l’Italia del colosso svedese, Valerio Di Bussolo, rispondendo alle accuse del sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi. Interpellato dall’ANSA, Di Bussolo ha sottolineato che “la Costituzione stabilisce qual è l’oggetto dei diritti, ossia quella fondata sul matrimonio, ma non definisce la famiglia tout court”. Quella citata dall’articolo 29, che riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, “é una delle famiglie”, ha detto. “Noi abbiamo a che fare con una realtà quotidiana in continua evoluzione, ci sono tipologie di famiglie molto variegate. Ikea quindi completa e aggiunge altre famiglie della realtà domestica, come quelle delle coppie di fatto, dei single, quelle composte da nonni e nonne”. Tutte famiglie, queste, “riconosciute anche dall’Istat”, ha sottolineato Di Bussolo, concludendo: “La campagna è finita e non rinneghiamo quello che abbiamo scritto”.

 

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