Handicap e prestazioni sociali agevolate. L’ Inps può raccogliere dati sulla situazione economica solo dell’interessato
Al fine del riconoscimento di prestazioni sociali
agevolate a persone con handicap permanente grave e ad ultrasessacinquenni non
autosufficienti l’Inps puo’ raccogliere soltanto le informazioni personali riguardanti
la situazione economica dell’interessato e non quelle del nucleo familiare di
appartenenza.
Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati
personali rispondendo ad una segnalazione pervenuta con cui si faceva presente
che l’Inps, per il riconoscimento di particolari prestazioni sociali,
richiedeva dati personali relativi alla situazione economica non solo degli
interessati, ma anche di componenti il loro nucleo familiare.
Nella sua nota il Garante ha ribadito che, in base al
Codice in materia di protezione dei dati personali ed in particolare ai
principi di indispensabilità, pertinenza e non eccedenza dei dati raccolti
rispetto alle finalità perseguite, l’Inps, in relazione al riconoscimento di
prestazioni sociali a soggetti non autosufficienti, puo’ raccogliere
esclusivamente le informazioni personali riguardanti la situazione economica
dell’interessato.
Un’analoga segnalazione era già giunta al Garante,
da parte dell’Unione per la tutela degli insufficienti mentali alla quale
l’Autorità aveva risposto negli stessi termini. L’associazione chiedeva che i
soggetti con handicap permanente grave o ultrasessantacinquenni non
autosufficienti che facessero domanda all’Inps per ottenere prestazioni sociali
agevolate dovessero presentare documentazione relativa esclusivamente alla
propria situazione economica, senza dover includere anche quella relativa ai
familiari.