Diritti Fondamentali e tecniche di tutela tra giudice ordinario e giudice amministrativo
Roma, 29 Settembre 2010 ore 15,00 AUla Magna della Corte di Cassazione
Il dibattito attuale sul riconoscimento, la promozione e le tecniche di tutela dei diritti fondamentali si incentra sul ruolo, sempre più rilevante, della giurisdizione. La natura e la proiezione “universale” dei diritti fondamentali richiedono una riflessione relativa all’accesso alla giurisdizione e al grado di effettività che la tutela giurisdizione nel suo complesso è in grado di offrire.
Il seminario si propone di analizzare questa prospettiva, muovendo dai più recenti orientamenti emersi nella giurisprudenza delle Sezioni Unite e del Consiglio di Stato.
E’ noto, infatti, che il riparto di giurisdizione, soprattutto nei giudizi di risarcimento dei danni conseguenti all’azione illegittima della P.A., ha dato luogo ad un lungo e travagliato cammino giurisprudenziale, a partire dalle ordinanze delle Sezioni Unite n. 13659 e n. 13660 del 2006. In particolare, gli aspetti oggetto di discussione, e talora di “frizione” con gli indirizzi giurisprudenziali del Consiglio di Stato, sono rappresentati, per un verso, dall’individuazione di quale sia il giudice competente in tutte le ipotesi in cui l’azione risarcitoria costituisca reazione alla lesione di diritti incomprimibili e, per l’altro verso, dai rapporti tra azione risarcitoria e ricorso in annullamento dell’atto amministrativo.
L’occasione per dibattere su questo tema è data dalla recente emanazione del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, che ha dato corpo ad un vero e proprio “codice del processo amministrativo”. Tale codice – dopo aver ribadito (art. 7) che spettano alla giurisdizione del giudice amministrativo anche le controversie <<relative al risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi e agli altri diritti patrimoniali consequenziali, pure se introdotte in via autonoma>> – ha stabilito (art. 30) che l’azione di condanna può essere proposta, davanti al giudice amministrativo, <<anche in via autonoma>>, ma <<nei soli casi di giurisdizione esclusiva e nei casi di cui al presente articolo>>; che tale condanna può avere ad oggetto il risarcimento del danno ingiusto derivante da illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e, nei casi di giurisdizione esclusiva, anche di quello derivante da lesione di diritti soggettivi; che la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi è proposta, peraltro, <<entro il termine di decadenza di centoventi giorni decorrente dal giorno in cui il fatto si è verificato ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo>>, termine che <<inizia comunque a decorrere dopo un anno dalla scadenza del termine per provvedere>>.
Il coinvolgimento del giudice amministrativo nel variegato sistema giurisdizionale di tutela dei diritti fondamentali impone di affrontare anche altre questioni, strettamente connesse alla natura dei diritti in gioco, quali la parità delle condizioni di accesso alle giurisdizioni (ordinaria e amministrativa), l’effettività e il contenuto degli strumenti di tutela (con particolare attenzione alla tutela cautelare inibitoria), la parità delle garanzie processuali e l’adeguatezza dei sistemi processuali rispetto all’attuale configurazione costituzionale ed internazionale
Metodologia – La complessità dei temi dell’incontro e l’esigenza di un approfondimento fondato sul più ampio confronto richiede una preventiva e sintetica illustrazione delle tematiche da parte dei relatori che consenta la massima partecipazione al dibattito. Un magistrato dell’Ufficio del massimario – Francesco Cirillo – provvederà a verbalizzare i diversi punti di vista emersi nel confronto e nella discussione; il report sarà reso disponibile sul sito www.cortedicassazione.it
Destinatari – I destinatari sono i giudici e i sostituti procuratori generali della Suprema Corte, ma il seminario è aperto alla partecipazione dei magistrati del distretto della Corte d’appello, dei giudici amministrativi, degli avvocati e dei professori universitari.
PROGRAMMA
Ore 15.00
PAOLO VITTORIA
PRESIDENTE AGGIUNTO DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Introduzione e saluto
ALESSANDRO CRISCUOLO
GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Direzione e coordinamento dell’incontro
Relazioni
ROBERTO PREDEN
PRESIDENTE DI SEZIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
MARIO ROSARIO MORELLI
PRESIDENTE DI SEZIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
ALDO TRAVI
PROFESSORE ORDINARIO DIRITTO AMMINISTRATIVO UNIVERSITA’ CATTOLICA DI MILANO
Intervento programmato
ANTONIO PIETRO LAMORGESE
MAGISTRATO DI TRIBUNALE ADDETTO AL MASSIMARIO
Illustrazione delle questioni e dibattito immediato, con report a cura del Dott. Francesco Cirillo