Fatture false e truffa aggravata al vaglio delle Sezioni Unite Penali della Cassazione
Le Sezioni unite penali della Corte di Cassazione dovranno stabilire definitivamente se il reato di falsa fatturazione possa o meno concorrere con quello di truffa aggravata ai danni dello Stato. Con l’ordinanza 28734 del 21 luglio 2010 la Terza Sezione Penale ha ritenuto che la diversità di impostazioni e di soluzioni adottate dalla giurisprudenza non appare risolvibile con il richiamo ai principi fissati precedentemente dalle Sezioni unite penali che, avendo riguardo alla disciplina previgente, si è espressa a favore della possibilità di concorso tra le due fattispecie attesa la diversità di bene giuridico, “purché allo specifico dolo di evasione si affianchi una distinta e autonoma finalità extratributaria non perseguita dall’agente in via esclusiva”: condizione, questa, che non trova ingresso nel caso in esame.
A giudizio dei giudici della Terza Sezione, poi, il permanere di evidenti contrasti di giurisprudenza rendere necessaria una nuova pronuncia che affronti un tema reso complesso dalla molteplicità delle fattispecie di frode costituenti violazioni tributarie e dalla stretta correlazione che le caratterizza e che chiama in causa anche l’ipotesi di truffa aggravata (Corte di cassazione, ordinanza 28734 del 21 luglio 2010)