Amministrativa

Par Condicio. Il Tar dice no al blocco dei talk show – Tar Lazio, Sezione III

Stop al regolamento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nella parte che blocca i talk show in periodo elettorale. Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di Sky e Telecom Italia Media a favore della sospensione del regolamento, esattamente all’art. 6 comma 2, varato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che disciplina la par condicio in vista delle Regionali. Le richieste sono state discusse davanti alla III sezione ter del Tribunale amministrativo regionale, presieduta da Maria Luisa De Leoni e così stamattina hanno deciso i giudici.

 

Secondo il Tar, che ha accolto la richiesta di sospensiva di Sky e Ti Media, considerato che a conclusione di una prima delibazione propria della fase cautelare, risultano non sprovviste di profili di fondatezza del ricorso le censure dedotte avverso la delibera impugnata, nella parte in cui è prevista la normativa relativa ai talk show in periodo elettorale, che ha di fatto ha portato alla sospensione dei programmi di approfondimento.

Il Tribunale, accogliendo la richiesta di Sky e Ti Media, ha fissato l’udienza di merito al 6 maggio. Ha invece respinto la richiesta di Federconsumatori che voleva lo stop al regolamento della Vigilanza perché ha ritenuto che, trattandosi di organismo parlamentare, “sussistono profili di inammissibilità del gravame per la parte in cui è impugnato il regolamento”, in quanto appunto “approvato dalla Commissione parlamentare di Vigilanza nella seduta del 9 febbraio 2010, in relazione alla natura parlamentare dell’organo che ha adottato l’atto impugnato in assolvimento della funzione precipuamente politica di indirizzo e vigilanza”. Quanto poi alla parte del ricorso dei consumatori che riguardava il Cda Rai, per il Tar “non sussistono presupposti per accogliere” la richiesta di discussione.

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