E’ “incivile” chi non dà la precedenza ai pedoni sulle strisce . CASSAZIONE CIVILE, Sezione III, Sentenza n. 20949/2009
Può essere definito “incivile” chi non da’ la precedenza alle persone che attraversano la strada sulle strisce pedonali. La afferma la III Sezione Civile della Corte di Cassazione nella sentenza n. 20949/2009 sottolineando che gli automobilisti sono sempre obbligati a dare la precedenza ai pedoni che transitano sulla segnaletica orizzontale loro dedicata. Lo stop, infatti, non e’ “a discrezione” dell’automobilista. Diversamente, l’attraversamento di una strada per il pedone che rispetta le norme del Cds diventerebbe un “temerario atto di coraggio”.
Secondo i Supremi Giudici, a meno di riguardare l’attraversamento sulle strisce di una strada come un impegnativo momento di valutazioni di velocita’ e intenzioni altrui occorre che ogni conducente, nell’approssimarsi alle strisce pedonali, ancora piu’ se queste si trovino, come nella specie, in una zona centrale di una citta’, abbia la chiara consapevolezza che deve non solo dare la precedenza, ma anche tenere un comportamento idoneo ad ingenerare nel pedone la sicurezza che possa attraversare senza rischi”.
Infatti, proseguono gli Ermellini, non e’ certamente in linea con le elementari regole di comportamento proprie di un paese civile che un conducente possa considerare una mera facolta’ il suo inderogabile obbligo di dare la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali e che il pedone debba, dal canto suo, riguardare l’attraversamento come un temerario atto di coraggio, anche dove ha diritto di farlo con l’aspettativa che i conducenti si fermino per lasciarglielo fare.
Non e’ che il pedone abbia sempre ragione, dal momento che il concorso colposo e'”ravvisabile solo se questi abbia tenuto una condotta assolutamente imprevedibile e del tutto straordinaria, non ipotizzabile nel caso di specie, ove si è trattato di un semplice attraversamento frettoloso e a testa bassa,
Avv. Marco Martini