Penale

Maggiore rispetto per gli anziani – CASSAZIONE PENALE, Sezione V, Sentenza n. 36039/2009

Insultare un anziano non è mai scusabile, anzi: l’offesa, in tal caso, assume una maggiore gravità. Lo si evince dalla sentenza n. 36039 della V Sezione Penale  con cui la Cassazione ha rigettato il ricorso di un uomo che si era rivolto ad una signora ultraottantenne dandole della “stronza”

.L’imputato, dunque, aveva presentato un ricorso in Cassazione, sottolineando che l’espressione incriminata «è ormai priva di valenza offensiva dell’onore altrui, essendo diffusa nel linguaggio corrente dei giovani e meno giovani, dai mass media, al di fuori di qualsiasi intenzionalità offensiva». Di tutt’altro parere la quinta sezione penale della Suprema Corte, che, con la sentenza n. 36039, osserva che «l’intrinseca valenza offensiva/spregiativa è tanto più intensa e rimarchevole in quanto è stata rivolta a una persona anziana (ultraottantenne) non adusa certamente a certe disinvolture di linguaggio, in un contesto assolutamente formale», come era un «sopralluogo effettuato da alcuni consulenti tecnici nell’ambito di una controversia civile» tra l’imputato e la signora. I giudici di “Palazzaccio”, quindi, seppur condividendo la conclusione della Corte d’appello di Bologna che aveva condannato l’uomo a 180 euro di multa e al risarcimento danni a favore della parte offesa, ha annullato la sentenza per intervenuta prescrizione del reato di ingiurie e inviato gli atti al giudice civile perché valuti il risarcimento dovuto alla donna.

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