Gli Ausiliari al traffico possono elevare multe anche fuori da strisce blu – CASSAZIONE CIVILE, Sezione II, Sentenza n. 20558 del 06/10/2007
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Più potere
ai ‘vigilini‘.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione secondo cui gli ausiliari del traffico,
dipendenti dalla società concessionaria del parcheggio a pagamento,
possono multare le auto in
divieto di sosta anche fuori dalle strisce blu.
Il motivo è semplice. Il loro potere, nel caso di aree in concessione,
sottolineano i giudici, ”non è limitato a rilevare le infrazioni strettamente
collegate al parcheggio stesso (ovvero il mancato pagamento della tariffa o il
pagamento effettuato in misura inferiore al dovuto, l’intralcio alla sosta degli
altri veicoli negli appositi spazi), ma è esteso anche alla prevenzione ed al
rilievo di tutte le infrazioni ricollegabili alla sosta nella zona oggetto della
concessione, in relazione al fatto che nella zona la sosta deve ritenersi
consentita esclusivamente negli spazi concessi e previo pagamento della tariffa
stabilità’.
Applicando questo principio, la Suprema Corte ha ripristinato una multa per
divieto di sosta elevata ad un’automobilista da un ausiliare del traffico e
annullata dal giudice di pace di Parma perchè l’area era estranea alla
competenza della società concessionaria in quanto al di fuori delle strisce
blu.
Contro l’annullamento della multa ha fatto ricorso in Cassazione il comune di
Parma, rilevando di avere affidato in concessione la gestione del parcheggio a
pagamento in tutte le aree del centro cittadino, a prescindere dal fatto che
fossero state contrassegnate da righe blu. La Cassazione ha accolto il ricorso,
sottolineando che ”ogni infrazione alle norme sulla sosta in tali zone puo’
essere rilevata dagli ausiliari dipendenti della società concessionaria,
essendo quest’ultima direttamente interessata al rispetto dei limiti e dei
divieti per il solo fatto che qualsiasi violazione incide sul suo diritto alla
riscossione della tariffa medesimà’.