Attualità

Scuola: Via libera del Cdm al DL per il corretto avvio dell’ anno scolastico


Giro di vite sui prof fannulloni.  
Tra
le novità anche il ripristino del tempo pieno

 


Torna il tempo pieno nella scuola media e il giudizio di ammissione per l’esame
di terza media, ma soprattutto vengono

introdotte norme più
severe e tempi certi per l’irrogazione delle sanzioni nei confronti di
professori assenteisti
o incompatibili con la loro funzione. Sono
alcune delle norme contenute nel decreto approvato oggi in Consiglio dei
ministri riguardante le disposizioni relative al corretto avvio del nuovo anno
scolastico. "Un provvedimento – ha spiegato il ministro Fioroni al termine della
riunione del Cdm – frutto del lavoro svolto dalla commissione Istruzione della
Camera dal quale abbiamo ripreso gli elementi di urgenza estrema".

In particolare, ha spiegato Fioroni, riferendosi al ‘giro di vitè nei confronti
dei docenti "dopo l’anno horribilis che abbiamo alle spalle vogliamo dare ai
docenti la possibilità di giustificarsi ma anche di arrivare in un tempo
ragionevole, ovvero 120 giorni, a definire la loro posizione".



Il provvedimento prevede inoltre una


stretta per quanto riguarda i candidati privatisti
,
definendo tempi e modalità con i quali potranno sostenere l’esame di maturità.
In particolare si prevede che chi vorrà presentarsi agli esami da esterno debba
presentare la domanda agli Uffici scolastici regionali indicando la scuola.
Saranno poi questi a valutare in quale istituto inviare il candidato.



Con il decreto legge si rendono, inoltre,


immediatamente operative le cosiddette ”classi
primaverà’

(per i bimbi di 2-3 anni), si riduce da 8 a 3 il numero dei componenti del
Comitato di indirizzo dell’Invalsi (l’Istituto per la valutazione del sistema di
istruzione), si prevede che il pagamento delle supplenze per maternità non
gravi più sulle scuole, ma passi direttamente al ministero dell’Istruzione, e
quindi al Tesoro, e viene reintegrato il compenso per i commissari impegnati
negli esami di Stato.



In particolare il decreto, per quanto il riordino del sistema disciplinare
snellisce le procedure previste per la sospensione o il licenziamento di quei
professori, dirigenti scolastici o bidelli inadempienti, assenteisti o che si
sono macchiati di gravi reati contro la dignità degli alunni o della scuola.
”Oggi – ha spiegato Fioroni – per chiudere un provvedimento disciplinare si
supera di gran lunga un anno e mezzo”.


Entro 120 giorni tutti i procedimenti disciplinari a
carico dei docenti debbono essere conclusi
.
La responsabilità ultima nei confronti dei docenti viene assunta in pieno
dall’autorità scolastica, compresi i provvedimenti di sospensione cautelare, di
trasferimento per incompatibilità ambientale e la nuova misura di destinazione
ad altro compito rispetto all’insegnamento, che possono essere presi a fronte di
un ”grave turbamento dell’ambiente scolastico” o di rischio di ”pregiudizio
nel rapporto di fiducia tra scuola, famiglie e alunni” causati da uno o più
docenti.

Il decreto prevede quindi che

d’ora in avanti le scuole potranno assumere
direttamente dalle proprie graduatorie, senza passare per il Collocamento
provinciale

fino a quando non risultassero esaurite i collaboratori scolastici. Questo anche
per garantire una scelta migliore rispetto alla loro affidabilità.

 

 

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