Turco: ”Aumenterò la quantità massima di cannabis detenibilè’
E’ ”mia intenzione
elevare, con atto amministrativo, il quantitativo massimo di cannabis
detenibile senza incorrere nella presunzione di spaccio e in provvedimenti
punitivi fino all’arresto e al carcerè’. Lo afferma il ministro della Salute,
Livia Turco, nel messaggio inviato al ministro della Solidarietà sociale,
Paolo Ferrero, per la Giornata internazionale contro l’uso e il traffico
illecito di droga, promossa dalle Nazioni Unite.
”Sempre con atto amministrativo – prosegue la Turco – vorrei rendere più
agevole la prescrizione di medicinali a base di dronabinol,
principio attivo analogo a quello della cannabis, ancora non in commercio in
Italia, ma da tempo utilizzati in altri Paesi anche europei, per alleviare le
sofferenze di malati affetti da HIV, sclerosi multipla, tumore e altre gravi
patologiè’. Secondo il ministro, dunque, ”alcuni interventi
correttivi della legge ‘Fini-Giovanardi’ possano essere operati subito sul
piano amministrativo, anche prima della modifica della legge.
Fermo restando – precisa – che è indispensabile un nuovo intervento per
modificare radicalmente alcune previsioni di quella legge, in particolare
quelle che equiparano, ai fini delle conseguenze sanzionatorie, il possesso e
l’uso di cannabis alle droghe ‘pesanti”’.
E la Giornata internazionale contro l’uso e il traffico illecito di droga
promossa dalle Nazioni Unite, prosegue il ministro, ”giunge alla vigilia
dell’iniziativa di Governo per la riforma della legge sulla droga varata dal
Governo Berlusconi. Il ministero della Salute concorrerà con molta convinzione
alla predisposizione del nuovo provvedimento come previsto dal programma
dell’Unionè’.
Ma l’iniziativa in questo campo, sottolinea la Turco, ”non si fermerà alle
indispensabili modifiche legislative. Con le Regioni, la Pubblica istruzione e
il ministero delle Politiche giovanili vogliamo infatti mettere a punto un
programma di ‘prevenzione primarià e di ‘prevenzione secondaria precocè,
ancora poco diffusa nel nostro Paese. I destinatari sono i giovani che presentano
iniziali comportamenti di consumo di sostanze stupefacenti (di tipo
eccezionale, situazionale o ricreativo)”. E’ in programma inoltre ”la
verifica dello stato della rete dei servizi territoriali e delle opportunità
del reinserimento socialè’. ”Per questo – prosegue il ministro – intendo
anche istituire una Consulta sulle tossicodipendenze con gli
operatori del pubblico e del privato, le associazioni
familiari e dei consultori per promuovere insieme gli interventi e le politiche
necessariè’.
Immediata la replica di Carlo Giovanardi secondo il
quale prima di assumere decisioni in materia di tossicodipendenza è necessario
che il governo si confronti in Parlamento. ”Le parole della
Turco -dice l’ex ministro – confermano che
l’azzeramento e la cancellazione del Dipartimento per la lotta alle droghe
presso la presidenza del Consiglio dà i primi effetti negativi,
con questa concorrenzialità che è sorta tra
la Turco e il ministro
Ferrero, che si ritengono ambedue titolari di competenze in materia di tossicodipendenze,
tanto che la Turco annuncia che formerà una sua consultà’.
”In questo quadro -sottolinea con forza Giovanardi- credo che sia
responsabilità del governo di venire in Parlamento e confrontarsi nelle
commissioni competenti, non soltanto su proposte di
modifiche legislative, ma anche su eventuali atti amministrativi che vengano
assunti prima di un doveroso approfondimento degli effetti positivi che sta
dando la legge in vigorè’.
”Per quanto riguarda il punto specifico della cannabis oggi affrontato dal
ministro Turco- conclude Giovanardi- elevare ulteriormente il limite
non avrà nessun effetto pratico per discriminare fra consumo e spaccio, ma sarà
soltanto un ulteriore aiuto alla menzognera campagna portata avanti da certa
sinistra per convincere i giovani che si possono tranquillamente usare droghe
leggere senza alcun danno per la salutè’.