Dal Csm uno stop immediato ad incarichi sportivi affidati a magistrati
Roma, 15 giu. (Adnkronos/Ign) – Gli incarichi sportivi conferiti
dal Coni e alle federazioni affiliate non sono autorizzabili; le autorizzazioni
in corso devono cessare immediatamente di avere efficacia e il Consiglio
provvederà entro il 22 giugno; solo successivamente verranno approfonditi dal
Csm le posizioni delle altre attività sportive dilettantistiche. In questi tre
punti la decisione presa questa mattina dal plenum del Csm sulla spinosa
questione degli incarichi sportivi.
La delibera, proposta dai consiglieri
Nello Stabile, Giovanni Salvi, Paolo Arbasino e Giovanni Mammone, è
stata approvata all’unanimità.
Il plenum di Palazzo dei Marescialli ha raggiunto l’accordo dopo numerosi
rinvii sulla questione. Un accordo che ha rischiato di non realizzarsi a causa
di numerosi emendamenti proposti da alcuni consiglieri in ”zona Cesarini”.
Anche questa mattina il laico di Forza Italia Giuseppe Di Federico ne aveva
proposto uno, poichè non era d’accordo con il terzo punto della decisione,
quello riguardante l’approfondimento successivo della posizione delle
federazioni dilettantistiche. Ma alla fine ha prevalso l’orientamento di
maggioranza.
