Nove anni per un verdetto, Laura Antonelli risarcita con 150 mila euro
La somma per
lo stress e la depressione in cui è caduta per le lungaggini nel processo dal
quale è uscita assolta. Il legale dell’attrice: ”Una parte sarà data in
beneficenzà’
Laura
Antonelli sarà risarcita dal ministero della Giustizia con 150 mila euro. La
somma, disposta dalla Corte d’appello civile di Perugia, dovrà risarcirla per
lo stress e la depressione in cui è caduta per le lungaggini della giustizia
nel processo per droga durato nove anni dal quale infine è uscita assolta. ”E’
un risarcimento significativo per tutto il male che ho subito”, ha commentato
la protagonista di ‘Malizià con i suoi legali, lasciando intendere che ”una
parte del maxi risarcimento sarà destinata in beneficenzà’. La Antonelli era
stata processata in seguito al ritrovamento nella sua villa di 24 grammi di
cocaina. Condannata in primo grado nel 1991, aveva dovuto attendere nove anni
per essere poi assolta.
”In tutto questo tempo la Antonelli è vissuta con l’idea di doversi fare anni
di galera e quando è arrivata l’assoluzione era già troppo tardi perchè era
già scattato il meccanismo della depressionè’, dice l’avvocato Lorenzo
Contrada che spiega la tesi sostenuta davanti alla Corte d’appello di Perugia
che ha accordato il risarcimento record. ”In buona sostanza è stato
riconosciuto il nesso tra la lungaggine del processo penale e lo stress
psico-fisico della mia cliente – argomenta -. Io ho sempre sostenuto che non era
possibile attendere nove anni per avere un giudizio, e la tesi è stata
accoltà’.
Una sentenza che, come spiega ancora il legale della Antonelli, puo’ dare il via
a una richiesta di maxi risarcimenti per la lungaggine della giustizia. ”Non si
conoscono precedenti in cui i giudici abbiano accordato una simile somma per la
lungaggine del processo – evidenzia ancora Contrada -. Anzi, tale decisione apre
un precedente molto importante e pericoloso per le casse dello Stato:
considerato che in Italia i processi durano anche più di nove anni, o il
legislatore mette mano alla legge, o si dovrà preparare a sborsare migliaia di
euro”