Eutanasia, Giovanardi non fa marcia indietro sulle critiche alla legislazione olandese
Roma, 19 mar. –
(Adnkronos/Ign) – ”Adesso che gli italiani cominciano a conoscere l’enormità
dell’evoluzione legislativa olandese relativa alla soppressione di adulti e
bambini che hanno ‘vita indegna di essere vissutà, vorrei sapere di che cosa
l’Ulivo chiede al governo italiano di scusarsi con quello olandesè’. Lo
afferma il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi che,
all’indomani delle accuse lanciate al governo olandese per la legge
sull’eutanasia, non fa marcia indietro e respinge le accuse del centrosinistra
e, in particolare, quelle della Rosa nel pugno.
”Al di là di Capezzone e della sua vergognosa campagna a favore di un mondo
dove ci sarebbe posto soltanto per le persone perfette, il vero problema
-aggiunge l’esponente dell’Udc- è capire se in nome dell’Europa si debbono
accettare senza diritto di criticarle, soluzioni che colpiscono al cuore la
difesa di ogni essere umano, sano o malato, ricco o povero, uomo o donna,
intelligente o ritardato mentale, cosi’ come due mila anni di cristianesimo
hanno radicato nella coscienza popolarè’.
E proprio il segretario dei Radicali italiani Daniele Capezzone insiste
sulle dimissioni di Giovanardi. ”Confermo la richiesta di dimissioni di Carlo
Giovanardi”, ha detto a margine di una assemblea svoltasi a Messina della Rnp
aggiungendo ”Certo, il ministro Udc ha perso la testa, ma ora è l’intero
governo a rendersi complice della sua follia. Lo dico a Berlusconi, al ministro
degli Esteri Fini, al capo del partito di Giovanardi, Pier Ferdinando Casini”.
Per Capezzone ”stanno un po’ comportandosi come le tre scimmiette: solo Fini
ha cercato, sia pur cautissimamente, di prendere le distanze mentre Casini, con
le sue dichiarazioni rese in queste ore, anzichè scusarsi ha addirittura
peggiorato la situazione. Ma non si rendono conto -si è chiesto Capezzone- che
questo loro comportamento lacera lo strappo, e aggrava la figuraccia rimediata
dall’Italia?”. ”Occorre chiudere questa ferita -ha concluso- e farlo subito:
chi non lo farà, dovrà assumersene tutta intera la responsabilità. Non siamo
più di fronte a un ‘caso Giovanardi’ ma ad un vero e proprio caso Governo”.
E nonostante la difesa da parte di esponenti dell’Udc come il presidente della
Camera Pier Ferdinando Casini e il ministro della Cultura Rocco Buttiglione, su
Giovanardi sono piovute critiche anche da altri esponenti del centrosinistra.
Mentre per Marco Rizzo, presidente della
Delegazione dei Comunisti italiani al Parlamento Europeo l’eutanasia è una
”vicenda delicata che andrebbe affrontata con grande rispetto e non utilizzata
per costruire, come fanno i radicali, polemiche artate che di fatto servono
solo a Berlusconi a distogliere l’attenzione dal disastro in cui versa il
Paesè’. ”Siamo nel pieno della campagna elettorale – ha aggiunto- e non si è
ancora parlato a dovere dei lavoratori, delle difficoltà del mondo del lavoro,
della necessità di dare una rappresentanza politica ai lavoratori”.