Lavoro

Più spazio all’autonomia collettiva nell’individuare l’ambito del contratto di lavoro a termine – CASSAZIONE CIVILE, Sezioni Unite, Sentenza n. 4588 del 02/03/2006

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Più spazio all’autonomia collettiva
nell’individuare l’ambito del contratto di lavoro a termine. E’ questo il senso
della sentenza delle Sezioni Unite, la quale ” componendo un contrasto di
giurisprudenza ” ha affermato il principio secondo cui le assunzioni disposte ai
sensi dell’art. 23 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, che demanda alla
contrattazione collettiva la possibilità di individuare ” oltre le fattispecie
tassativamente previste dalla legge ” nuove ipotesi di apposizione di un termine
alla durata del rapporto di lavoro, configura una vera e propria “delega in
bianco” a favore dei sindacati, i quali, pertanto, senza essere vincolati alla
individuazione di figure di contratto a termine comunque omologhe a quelle
previste per legge, possono legittimare il ricorso al contratto di lavoro a
termine per causali di carattere oggettivo ed anche ” alla stregua di esigenze
riscontrabili a livello nazionale o locale ” per ragioni di tipo meramente
“soggettivo”, consentendo (vuoi in funzione di promozione dell’occupazione o
anche di tutela della fasce deboli di lavoratori) l’assunzione di speciali
categorie di lavoratori, costituendo anche in questo caso l’esame congiunto
delle parti sociali sulle necessità del mercato idonea garanzia per i suddetti
lavoratori e per una efficace salvaguardia dei loro diritti.

 


Allegato pdf
:
CASSAZIONE CIVILE, Sezioni Unite,

Sentenza n. 4588
del 02/03/2006 (V. Carbone, Relatore G. Vidiri)

https://www.litis.it

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