Scontro Berlusconi-Annunziata, premier lascia tv
Roma, 12 mar.
(Adnkronos/Ign) – ”Lei mi ha domandato per quale motivo non c’è stato lo
sviluppo dell’economia italiana. Se lei non mi fa rispondere io mi alzo e me ne
vado…”. Silvio Berlusconi, ospite della trasmissione ‘In mezz’orà, ha un
duro botta e risposta con
la conduttrice Lucia Annunziata che si trasforma in
un vero e proprio scontro verso i minuti finali con un finale a sorpresa: il
premier che lascia gli studi tv dicendo: ”Lei si deve
vergognare”. ”Se non mi fa rispondere alla domanda io me
ne vado…”, insiste il presidente del Consiglio. Lo interrompe l’Annunziata:
”Lei non puo’ usare simili parole, ritiri questa frasè’. Berlusconi non ci
sta: ”Lei non puo’ dirmi quello che devo fare, io posso dire quello che
voglio. E lei non mi puo’ negare di dire quello che voglio”.
A questo punto la giornalista insiste. ”La trasmissione è mia e lei deve
rispondere alle mie domande…”, replica invitandolo a rimanere. Il leader
della Cdl ribatte: ”Io sono un liberale e decido solo per me stesso. Se lei
non mi fa parlare io la saluto, complimenti, lei ha illustrato
bene come si comporta una persona che ha pregiudizi e che sta a sinistra.
Le posso dire una cosa? – aggiunge alzandosi in piedi prima di abbandonare lo
studio – deve avere un po’ di vergogna per come si è comportata,
arrivederlà’. Prima di allontanarsi fuori onda si sente il presidente del
Consiglio che dice: ”Arrivederci, grazie e poi dicono che la
Rai è controllata da me!”.
Nel corso della trasmissione Berlusconi, che ha accusato la giornalista di
esprimere ”violenzà’ nei suoi confronti, ha detto di temere ”che
ci possano essere dei brogli elettorali, perchè rientrano nella professionalità
e nella storia della sinistra”. In che senso teme
brogli?, chiede la conduttrice. ”Qualcuno di loro – replica il leader di Forza
Italia – si vanto’ nel ’96 di aver sottratto a FI un milione e 705 mila voti”.
Il presidente del Consiglio assicura che per vigilare sulle operazioni
elettorali sguinzaglierà ”delle persone perbene che cerchino di far si’ che
la sinistra non possa cancellare la volontà degli elettori”.
Poi è tornato sul caso delle intercettazioni che hanno
spinto Storace a rinunciare al suo incarico di ministro. Il Cavaliere ha
nuovamente difeso i Servizi segreti che ”si sono sempre comportati in una
maniera straordinarià’, a cominciare da Nicolo’, Pollari, direttore del Sismi,
che ieri ha rassegnato le dimissioni poi respinte dal premier. ”Ieri lo
straordinario generale Pollari è venuto da me – ha ricordato -. Dopo gli
attacchi della stampa di sinistra lui si è sentito in dovere di mettere a
disposizione il suo incarico. Io naturalmente gli ho detto di continuare a
lavorare in serenità cosi’ come ha fatto bene nell’interesse del Paesè’.
Quando la conduttrice gli chiede di replicare al presidente del
Copaco, Enzo Bianco che è preoccupato dell’attuale
situazione ed ha lanciato un allarme sui controlli elettronici, il premier non
usa mezzi termini: ”Non rispondo a Bianco perchè non ha mai dato prova di
serietà in tutta la sua attività di presidente del Copaco”.
La Annunziata lo ha incalzato anche sul conflitto di
interessi, chiedendogli perchè non ha fatto nulla in
questi cinque anni per cambiare la situazione, specialmente riguardo alla tv.
Il premier ha ribattuto punto per punto difendendo l’imparzialità del
gruppo Mediaset rispetto alla ”partigianerià’ della Rai,
specialmente di Raitre che torna a definire ”una vera macchina da guerrà’
contro il centrodestra. ”Non conviene a Mediaset che è una tv commerciale –
spiega il presidente del Consiglio – perchè se fosse partigiana perderebbe
immediatamente metà dei suoi telespettatori. Credo che la partigianeria si
veda dov’è. Esiste nella Rai, la Raitre è una macchina da guerra contro il
presidente del Consiglio e con la sua parte politicà’.
Berlusconi ha proseguito: ”Raiuno e Raidue sono abbastanza equilibrate, anche
se non si è ritenuto di dare in diretta e nemmeno in differita un avvenimento
come quello del mio intervento al Congresso Usa, nel tempio della democrazia.
Ricordo che Raiuno ha mandato in onda Celentano che in quattro puntate non ha
fatto altro che cercare di attaccare e ridicolizzare il presidente del
Consiglio. Se questo significa un controllo da parte mia sulla Rai, lascio ai
telespettatori deciderè’.
Quando la giornalista gli chiede se ci sia un’ingerenza del governo sulla
gestione dell’azienda e le nomine in Rai, il premier nega con forza e quando
l’Annunziata gli fa notare che in viale Mazzini si racconta che Berlusconi ha
cambiato tutto tranne le piante del settimo piano, dove ci sono i vertici, il
Cavaliere ribatte: ”Non è vero che in Rai è cambiato tutto. C’è una
presenza forte della politica e della sinistra, perchè la Rai è stata la
protesi della politica per decenni e tutti i politici di prima ci hanno
infilato dentro i loro amici parenti e sostenitori”.
Il conflitto di interessi ”gigantesco”
che cՏ in Italia, dice il leader di Forza Italia, ӏ quello delle
cooperative rosse che ottengono gli appalti dalle giunte
rosse facendo utili importanti e non pagando le tasse. E grazie a questi utili
sostengono i partiti rossi e quando ci sono delle combine con organizzazioni
criminali e altro hanno i magistrati rossi che insabbiano tutti i procedimenti
contro di loro”.
Il Cavaliere è tornato poi a parlare del caso Biagi-Santoro.
”A Biagi è convenuto farsi mettere in pensione con un contratto ricco di
molti miliardi. E anche a Santoro è convenuto lasciare la Rai, perchè ha
avuto come ricompensa dalla sinistra un posto al Parlamento europeo”. E
proprio quando la conduttrice lo incalza sul cosiddetto ‘editto bulgaro’
cominciano le prime avvisaglie di quello che poi si trasformerà in un vero e
proprio scontro culminato con la scelta del premier di abbandonare gli studi.
”Dire che a Biagi e Santoro è convenuto lasciare la Rai è offensivo”,
sottolinea la Annunziata. Pronta la replica del presidente del Consiglio:
”Lasci a Santoro rispondere, non prenda lei le sue difese. Vorrei spiegare ai
telespettatori che io ho un’intervista da parte di una giornalista che ha un
forte pregiudizio nei confronti delle mie posizioni politiche. Si tratta di una
giornalista che è espressione assoluta, organica alla sinistrà’. ”Tutti gli
esponenti della Cdl me l’hanno detto e a tutti ho risposto sempre con un
sorriso”, ribatte la conduttrice. E Berlusconi: ”Anche io glielo dico con un
sorriso…”.