Ciampi: ”Dannosa per tutti discordia spinta all’estremò’
”Anche a livello
nazionale, la discordia, spinta all’estremo, è
dannosa per tutti. E’ sui fatti, e sulle cose da fare, che bisogna
confrontarsi”, ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,
nel suo intervento al teatro Fraschini di Pavia, davanti ai sindaci della
Provincia. Ad ascoltare Ciampi anche Giulio Tremonti, ministro dell’Economia, e
Virginio Rognoni, vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.
Rivolto agli amministratori locali Ciampi ha sottolineato: ”Gioca a vostro
favore il fatto che le diversità di orientamenti politici non ostacolano
affatto la collaborazione fra tutti gli organi di
governo locale: vedo operare quella concertazione che, in una realtà
complessa, è la premessa del successo di ogni iniziativà’.
”Il mondo cambia in fretta, sempre più in fretta – ha poi osservato -. Si
aprono cosi’ nuove prospettive allo sviluppo ma si affacciano anche nuovi
problemi”. ”Sul piano complessivo dell’economia, per trarre vantaggio dai
cambiamenti, occorre innescare – ha aggiunto Ciampi – nuove iniziative
su quelle costruite nel tempo, che possono trovarsi in difficoltà per il
mutare delle condizioni di mercato e per l’emergere di nuovi concorrenti da
regioni magari geograficamente lontane, ma rese vicine dalle moderne reti di
comunicazionè’.
Il presidente della Repubblica ha ricordato la laurea honoris causa
conferitagli dall’università di Pavia. ”La memoria di quella giornata – ha
detto Ciampi- è ancora assai viva in me, anche perchè il caso volle che nelle
due giornate precedenti si tenesse a Maastricht la conferenza
che porto’, nel febbraio dell’anno successivo, alla firma del Trattato. Il
tenace lavoro che era stato avviato, dal governo come dalla Banca d’Italia, per
abbattere l’inflazione e ridurre il deficit pubblico, cominciava a dare i suoi
frutti: esso doveva portare poi, superando difficoltà e crisi talora
drammatiche, al successo finale, consentendo cosi’ al nostro Paese di essere
fin dall’inizio membro a pieno titolo dell’Unione monetarià’.
Ciampi ha poi sottolineato la necessità di sviluppare il settore turistico:
”L’Italia, primo Paese fra tutti per il patrimonio artistico, e non seconda a
nessuno per la bellezza della natura, è sopravanzata in Europa da altri Paesi
per la presenza complessiva di turisti”.