Attualità

Ex Cirielli, Previti: ”Udc vuole penalizzare solo mè’

6 nov. – L’emendamento
dell’Udc vuole penalizzare solo me. Il parlamentare di Forza Italia Cesare
Previti
prende carta e penna per una lunga dichiarazione
contro l’emendamento sulla ‘ex Cirielli’ depositato dai centristi. Una proposta
che prevede l’applicazione della nuova legge solo ai processi che si trovano in
primo grado. In questo modo si escluderebbero dall’applicazione i processi in
Appello e in Cassazione. Ovvero quelli che riguarderebbero il parlamentare di
Forza Italia Cesare Previti, al momento in Appello per il processo Sme e in
Cassazione per quello Imi-Sir.

L’ex ministro della Difesa, dunque, tuona contro la proposta annunciata ieri
dal segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. ”Mi sembra che l’emendamento proposto
dall’Udc sulla ex Cirielli – dice Previti – suoni più o meno in questi
termini: la legge è giusta e come tale va varata nell’interesse di tutti gli
italiani, belli e brutti, bravi e intelligenti, stupidi e ignoranti, eccellenti
e poveri cristi, il tutto a condizione che ne resti escluso Cesare Previti”.

”Cosi’ la coscienza turbata dell’accusa di approvare una legge ad personam –
continua il parlamentare di Forza Italia – sarà mondata, senza nemmeno
ricorrere a giaculatorie e battimenti di petto, tramutandola in una legge
‘contra personam unam’, il già citato Cesare Previti. Poichè infatti, tale
provvedimento ‘rischiavà di applicarsi anche nei miei confronti, esso era
stato battezzato ‘salva-Previti’ grazie all’uso perverso della grancassa
mediatica che, per altro verso tace proprio oggi, dopo che la Ariosto, esaltata
per un decennio dagli organi di informazione come ‘vatè depositario della
verità assoluta (solo perchè mi accusava), ha ritrattato le sue false
accusè’.

Previti è un fiume in piena. ”La trovata lava-coscienze -aggiunge – consiste
in un emendamento che dovrebbe escludere dall’applicazione della nuova legge i
processi pendenti in appello e in Cassazione e, quindi, guarda caso, proprio i
miei. Il ragionamento è semplice: una volta che non ‘salvà più Previti, la
legge diventa cosi’ magicamente giusta, come proprio oggi sottolinea
l’esponente di Magistratura Indipendente, Antonio Patrono. E’ questo che è
invitato a fare l’intero Parlamento, anche per evitare il paventato ostracismo
del Presidente della Repubblicà’. ”Francamente -continua l’esponente di Fi-
un percorso di tal genere fa orrore a qualunque coscienza civile e,
soprattutto, a quella cristiana alla quale mi sono sempre ispirato nel corso
della ormai lunga vita vissuta, e quindi ancora di più non puo’ non fare
orrore al Capo dello Stato, anche per la sua evidentissima incostituzionalità.
Ritengo che sarebbe stato molto più corretto e meno ipocrita arrivare al
paradosso di scrivere nell’emendamento, chiaramente e senza tanti fronzoli, che
questa legge non si dovrebbe applicare ad un solo cittadino e parlamentare
italiano, e cioè al sottoscritto”.

Previti accusa di essere vittima di un ”processo politico” e che come tale
non puo’ che avere ”un esito simile a quelli nei confronti di Andreotti,
Mannino, Musotto, Carnevale, Contrada, e tanti altri ancorà’. Ma se cosi’ non
fosse, il parlamentare azzurro si dice pronto ad ”accettare con dignità ogni
tipo di conseguenzà’. Ma avverte: ”Nessuno osi mai chiedermi di arrendermi
all’ingiustizia e alla persecuzione. Del resto non manchero’ di intervenire nel
dibattito parlamentare dei prossimi giorni”.

In serata, la replica del segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa:
”Non c’è alcun obbligo di votare questa leggè’ ha detto. Prima, comunque,
una bocciatura dell’emendamento centrista era arrivata anche da Forza Italia.
Premettendo che l’ex Cirielli non è una legge ad personam, il responsabile
della Giustizia Giuseppe Gargani accusa la modifica
dell’Udc di ”introdurre delle discriminazioni”. ”L’ex Cirielli ha il merito
– dice Gargani – di fissare un periodo certo, e anche del tutto congruo, per la
prescrizione dei reati, mentre l’emendamento dell’Udc fisserebbe condizioni
discriminatorie e certamente incostituzionali, che non soddisferebbero tali
esigenze. Sono questi i rilievi di fatto da tener presenti. Tutto il resto è
solo inutile strumentalizzazione politicà’. Parla di ”emendamento contra
personam” il vice coordinatore di Fi, Fabrizio Cicchitto. ”Mi sembra
paradossale che sulla ex Cirielli – dice – si arrivi a formulare emendamenti
contra personam, nel senso che nessuno li avrebbe stilati se non avesse
studiato in modo approfondito una singola posizione processuale da
esorcizzarè’.

Anche il ministro della Giustizia Roberto Castelli attacca
via Due Macelli. "Se sulla ex Cirielli ci fosse una correzione da fare –
ha detto il Guardasigilli – credo che andrebbe fatta da tutta la Cdl e non solo
da questa o quella componentè’. "L’emendamento – dice il Guardasigilli –
andrebbe firmato almeno da tutti i capigruppo, altrimenti andrà visto come non
deve essere visto", ha aggiunto, dichiarandosi convinto che ”questa legge
tanto strumentalizzata e mediaticamente importante rimane una buona legge ma
non fondamentale".

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