Falso in bilancio, Cassazione: Galliani e Berruti salvati dalla prescrizione
Roma, 24 ott.
(Adnkronos) – Adriano Galliani e Massimo Maria Berruti salvati dalla prescrizione per
i dieci miliardi in nero versati dal Milan per comprare l’attaccante Luigi
Lentini dal Torino. E’ l’evidenza alla quale si è dovuta arrendere la Quinta
sezione penale della Cassazione che, con la sentenza 38967, ha respinto il
ricorso della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di
Milano che lamentava come la Corte d’Appello milanese, nel settembre 2003, nel
valutare l’impugnazione proposta dal pm che aveva chiesto di sollevare
questione di legittimità costituzionale sulla nuova normativa sul reato di
falso in bilancio e in subordine di adire in via incidentale la Corte di
Giustizia, aveva ritenuto che la questione sollevata fosse ”irrilevantè’
perchè riguardava soltanto il reato di cui al nuovo articolo 2622.
Per la Suprema Corte, che ha respinto il ricorso della Procura, in pratica le
nuove norme garantiscono l”’estinzione del reato” per i 10 miliardi in nero
versati dal Milan per comprare l’attaccante Lentini dal Torino. E’ stata cosi’
resa definitiva la prescrizione di questo falso in bilancio per l’allora
avvocato e oggi onorevole Massimo
Maria Berruti e per lo stesso Galliani, ora presidente della
Lega Calcio.
In particolare, piazza Cavour rileva come ”la pronuncia della Corte
Costituzionale del 2004 in
tema di reati societari non ha fatto altro che anticipare l’applicazione di
quegli stessi principi che hanno impedito alla Corte di Giustizia di affrontare
nel merito la questione pregiudiziale ad essa rimessa, circa la contrarietà
della nuova disciplina dei reati societari con la direttiva europea sul diritto
societario e con il principio relativo all’adeguatezza delle sanzioni stabilito
dall’art. 6 della direttivà’