Attualità

Influenza aviaria, sì del governo a emendamento per possibile sospensione caccia

Il governo ha
accolto un emendamento al decreto sulle misure per fronteggiare l’influenza
aviaria in discussione al Senato, in base al quale, con ordinanza del ministro
della Salute, è possibile sospendere temporaneamente la caccia sul territorio
nazionale. ”E’ il riconoscimento della rilevanza di questa precauzione – ha
detto la senatrice Loredana De Petris (Verdi) motivando in aula il voto
favorevole del Sole che ride – per impedire il contatto diretto, nei prossimi
mesi con animali feriti. Ora il governo grazie alla nostra battaglia ha la
possibilità di sostenere con forza questa posizione nella prossima riunione del
Consiglio dei ministri europei”.

L’aula di palazzo Madama oggi ha dato via libera al decreto legge contenente
misure di prevenzione per l’influenza dei polli. Il provvedimento ha ottenuto il
voto favorevole della maggioranza e dell’opposizione, eccetto Rifondazione
comunista, che ha votato contro. Il decreto ora passa all’esame della Camera.

Sulla ”psicosi incredibilè’ che ha fatto diminuire il consumo di polli
”immotivatamentè’ si è espresso il ministro della Salute
Francesco Storace
durante il Question
Time alla Camera. In particolare all’interrogazione parlamentare presentata dal
leghista Cesare Ercole sulle misure adottate per arginare i rischi d’influenza
aviaria nel nostro Paese, il ministro ha risposto che si puo’ stare tranquiilli
sia perchè ”le carni cotte non fanno malè’, sia perchè le carni italiane
”sono controllate dall’allevamento alla commercializzazione e alla macellazione
da 5.800 veterinari italiani”. Oltre a ricordare i controlli attivati sulle
nostre carni, Storace ha poi elencato le restrizioni adottate sull’importazione
di carni, volatili e selvaggina dai Paesi a rischio.

Uscendo dall’incontro al ministero con le industrie farmaceutiche e il
presidente di Farmindustria Sergio Dompè, il titolare del dicastero della
Salute ha inoltre annunciato che le aziende farmaceutiche con cui l’Italia ha
stipulato un accordo di prelazione sulla produzione di vaccini contro
l’influenza dei polli passano da
tre a quattro
. “Stipuleremo un contratto anche con la Baxter”, ha
spiegato il ministro, preannunciando poi che venerdi’, al ritorno da Londra
(dove incontrerà gli altri ministri della Sanità europei), ci sarà un nuovo
vertice con le aziende farmaceutiche.

Il ministro ha inoltre spiegato di sentirsi più rassicurato sul fronte dei
vaccini, ma di nutrire ancora qualche dubbio sull’approvvigionamento di farmaci.
Da qui il vertice di venerdi’, dopo aver verificato la situazione con gli altri
Paesi del Vecchio Continente, ”perchè il coordinamento europeo è essenziale.
Dal momento in cui tutti i Paesi chiedono farmaci, infatti, diventa complicato
far fronte alla domanda”.

Quanto poi alla produzione d’un
vaccino
, in caso di pandemia, alle tre aziende con le quali il
ministero ha già stretto contratti di prelazione (Sanofi-Aventis, Chiron e
Berna), si è aggiunta appunto una quarta società, la Baxter. ”Questa, infatti
– ha spiegato il ministro – lavora su linee cellulari, consentendo cosi’ tempi
rapidi di produzione”. Mercoledi’ invece Storace incontrerà i responsabili del
Centro di controllo delle malattie (Ccm), incaricato di seguire il ‘percorso’
dei farmaci sotto l’aspetto scientifico, in modo da indirizzare gli acquisti di
Governo e Regioni e la distribuzione. ”La mia intenzione – ha spiegato Storace
– è di convocare il Ccm settimanalmente, proprio per rispondere alla richiesta
delle Regioni di avere un centro scientifico autorevole. Li’ decideremo anche la
sorte del piano antipandema, quindi la gerarchia delle priorità nella
distribuzione del vaccino e dei farmaci tra i cittadini. Bisogna capire come
agire – ha concluso il ministro – se come sistema-Paese o come sistema-Europà’

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