Attualità

Omicidio Fortugno, Pisanu: ”Lo Stato ci sarà più compiutamentè’

Lametia Terme, 17
ottobre – ”In Calabria lo Stato c’è, ma ci sarà più compiutamente quando la
realtà economica e socio-culturale saranno in grado di produrre gli anticorpi
necessari per fronteggiare e sconfiggere un fenomeno cosi’ profondamente
radicato”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu che oggi
pomeriggio si è recato a Reggio Calabria per partecipare al ‘vertice tecnico’
con tutte le forze dell’ordine e della Dda incaricate di indagare sull’omicidio
di Francesco Fortugno. Il titolare degli Interni ha poi detto che ”il delitto
di ieri conferma che la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica è
critica e che occorrono misure ancora più energichè’. ”Nella riunione di
questo pomeriggio – ha aggiunto Pisanu – è stata fatta una valutazione delle
attività fin qui svolte e sono state individuate ulteriori linee di
intervento, in particolare per quanto riguarda i patrimoni illecitamente
costituiti”.

All’incontro hanno partecipato anche il prefetto Giovanni D’Onofrio, il capo
della Procura distrettuale antimafia, Antonino Catanese, e il procuratore di
Locri, Giuseppe Carbone. ”Insieme ai comandanti generali dei Carabinieri e
della Guardia di Finanza ed al Capo della Polizia – ha detto il ministro-
informeremo dettagliatamente il Presidente della Regione e con lui faremo
un’ulteriore messa a punto delle iniziative in corso e di quelle che bisognerà
attivare per fare fronte a questa difficile situazionè’. ”Questo atroce e
insopportabile delitto -ha aggiunto Pisanu- rende una tragica immagine della
sicurezza e dell’ordine pubblico in questa tormentata regione dove la
‘ndrangheta esercita il suo sinistro poterè’.

Intanto nella mattina si è saputo che saranno gli uomini della Direzione
distrettuale antimafia ad occuparsi delle indagini sull’omicidio del vice
presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno.
L’esponente della Margherita è stato ucciso ieri pomeriggio con sei colpi di
pistola cal. 9×21 intorno alle 17,30 mentre usciva da Palazzo Nieddu-Del Rio,
in cui era stato allestito il seggio per le elezioni primarie dell’Unione. Lo
hanno deciso gli organi inquirenti al termine del vertice che si è tenuto
intorno alle 23 di ieri sera negli Uffici della Procura della Repubblica di
Locri, per fare il
punto della situazione. Alla riunione, presieduta dal procuratore di Locri,
Giuseppe Carbone, hanno partecipano, tra gli altri, il prefetto di Reggio
Calabria, Giovanni D’Onofrio, il questore di Reggio Calabria, Vincenzo
Speranza, il comandate provinciale dei Carabinieri, Colonnello Antonio Siano.
Intanto Carabinieri e Polizia nel corso della notte hanno effettuato una serie
di perquisizioni in diversi ambienti criminali

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