La protesta dei padri separati. Manifestazione davanti al Senato
I padri
separati manifesteranno per tutta la mattinata oggi di fronte al Senato per
chiedere la rapida approvazione di un disegno di legge che riconosca l’affido
condiviso sempre ad entrambi i genitori in caso di separazione. A differenza di
oggi, che vede nel 95% dei casi un solo genitore essere titolare dell’affido,
il nuovo provvedimento riconoscerebbe questa possibilità solo in caso di
comprovata incapacità, secondo le richieste delle associazioni, di uno dei
genitori.
I manifestanti si rivolgono al Parlamento affinchè vengano ascoltate
le richieste delle associazioni (Papà separati Onlus, e Figli negati) che
propongono una serie di emendamenti. I padri, ha spiegato il presidente di Papà
separati Onlus, Antonio Matricardi, chiedono la residenza alternata sempre:
uguali tempi di permanenza diurna e notturna dei figli presso ciascuno dei
genitori, salvo diverso accordo fra di loro. Propongono anche il mantenimento
diretto dei figli sempre: "Dietro l’assegno per gli alimenti – ha aggiunto
Matricardi – si nasconde sempre un ricatto economico che non ha niente a che
vedere con i figli".
Al coniuge separato, secondo la proposta delle associazioni, verrebbe
riconosciuto un mantenimento solo per due anni e nessun altro sostegno in caso
di divorzio. Le associazioni manifestano in silenzio di fronte al Senato e fra
i molti papà presenti ci sono anche diversi nonni. Fra queste famiglie ci sono
anche quelle di genitori di nazionalità differenti. "La mamma di Martina
non ci fa vedere nostra nipote, che è in Danimarca, cittadina italiana, da 27
mesi" spiega una donna con la foto della nipote attaccata al petto.