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CASSAZIONE, L’AIDS CONCLAMATO NON APRE LA CELLA AL DETENUTO

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NEGATA LA
DETENZIONE DOMICILIARE AD UN ERGASTOLANO, PUO’ ESSERE CURATO LI’

 

Roma, 15 lug.
(Adnkronos) -L’Aids conclamata non fa aprire le porte del carcere in favore del
detenuto malato. Per ottenere il differimento della pena o la sostituzione della
misura carceraria con quella domiciliare, dice la Corte di Cassazione, è
necessario che ”la persona si trovi in una fase della malattia cosi’ avanzata
da non rispondere più, secondo le certificazioni del servizio sanitario
penitenziario o esterno, ai trattamenti disponibili e alle terapie curativè’

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