Attualità

Benedetto XVI: ”Nessun rifugiato è uno straniero per la Chiesà’

Città del Vaticano,
19 giu. – (Adnkronos/Ign) – La chiesa è vicina agli immigrati, li sostiene ed è
una patria per tutti loro. Benedetto XVI ricorda cosi’, prima dell’Angelus in
Piazza San Pietro, la Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra domani. ”La
Comunità cristiana si sente vicina a quanti vivono questa dolorosa condizione
-afferma il Papa- si sforza di sostenerli e in diversi modi manifesta loro il
suo interessamento e il suo amore che si traduce in concreti gesti di
solidarietà, perchè chiunque si trova lontano dal proprio Paese senta la
Chiesa come una patria dove nessuno è straniero”.

La ricorrenza di domani, ”promossa dalle Nazioni Unite per tenere viva
l’attenzione sui problemi di coloro che debbono abbandonare forzatamente la
Patria -ha detto il pontefice affacciato alla finestra del suo studio nel
Palazzo Apostolico Vaticano- ha come tema quest’anno ‘Il coraggio di essere
rifugiato’, e pone l’accento sulla forza d’animo richiesta a chi deve lasciare
tutto, a volte perfino la famiglia, per scampare a gravi difficoltà e
pericoli”. Papa Ratzinger ha quindi continuato ribadendo che ”l’attenzione
amorevole dei cristiani verso chi è in difficoltà e il loro impegno per una
società più solidale si alimentano continuamente con la partecipazione attiva
e consapevole all’Eucaristià’.

”Chi si nutre con fede di Cristo alla mensa eucaristica -ha aggiunto il Papa-,
assimila il suo stesso stile di vita, che è lo stile del servizio attento
specialmente alle persone più deboli e svantaggiatè’.

Benedetto XVI, nel dedicare la sua riflessione prima dell’Angelus alla Giornata
Mondiale del Rifugiato, ha auspicato anche che ”l’anno dell’Eucaristia, che
stiamo vivendo, aiuti le comunità diocesane e parrocchiali a ravvivare la
capacità di andare incontro alle tante povertà del nostro mondo”. Ed ha
invocato la Madonna ”affinchè questi nostri fratelli e sorelle incontrino
sulla loro strada accoglienza e comprensionè’.

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