Shoah, Ciampi: ”Le leggi razziali il più grave tradimento della Nazionè’
”Le leggi razziali fasciste segnarono il più grave
tradimento del Risorgimento e dell’idea stessa della Nazione italianà’. Il
presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo sottolinea ricordando al
Vittoriano la Shoah nella ‘Giornata della Memorià. Un nazione, aggiunge, ”al
cui successo gli italiani di origine ebraica aveva contribuito in modo
determinante, da Daniele Manin a Ernesto Nathan, primo sindaco di Romà’.
Il capo dello Stato esorta: ”la memoria è il filo che
deve legare le generazioni, tracciando un percorso nella coscienza collettiva,
perchè ognuno impari a combattere l’indifferenza, a ripudiare ogni forma di
integralismo e di estremismo, per costruire una società fondata sul rispetto
della dignità di ogni essere umano. Perchè non possa mai più accadere cio’
che allora è accaduto”.
Ecco allora che ”la Giornata della Memoria è un
momento formativo importante per le giovani generazioni: invita a non
dimenticare, affinchè la tragedia non possa mai ripetersi”.
Il Presidente cita poi una frase di Primo Levi
-”Nell’odio non vi è nulla di razionale ma, se comprenderlo è impossibile,
conoscerlo è necessario perchè cio’ che è successo puo’ ricominciarè’- per
ribadire che ”questi terribili eventi hanno temprato l’identità della nostra
Nazione, lasciando una traccia indelebile nella coscienza collettiva.
”Dobbiamo imparare a vivere -ha aggiunto poi il
Ciampi- in una società multiculturale e multietnica. Questo comporta non solo
l’accettazione e il rispetto di cultura diverse ma anche il riconoscimento
della loro identità, nella quotidiana ricerca di dialogo e di comprensione, in
una prospettiva di reciproco arricchimento”.