Ue, Commissione Giustizia della Camera: ”Costituzione non riduca la libertà”
La ratifica
del Trattato costituzionale europeo non dovrà determinare ”una riduzione
delle garanzie relative ai diritti dell’uomo e alle libertà fondamentali
previste dalla Costituzione italianà’. E’ quanto sottolinea la commissione
Giustizia della Camera nel parere con il quale ha detto si’ alla legge di
ratifica, sottolineando tuttavia la necessità di inserire nel provvedimento
alcune correzioni. Lo stesso organismo ritiene che con la ratifica del Trattato
diventa ”improcrastinabilè’ dare piena attuazione ai principi del giusto
processo sanciti dalla nostra Costituzione.
Nel dettaglio,
viene sottolineato ”come il Trattato introduca un livello minimo di garanzie
che ogni Stato membro deve riconoscere ai propri cittadini, senza tuttavia
escluderne uno più elevato, per cui laddove sussistano garanzie costituzionali
interne di più alto profilo, queste non possono essere ridotte allo standard
minimo previsto dalla Costituzione per l’Europà’.
Viene pertanto
segnalata ”la necessità di inserire nella legge di ratifica una disposizione
che specifichi che le disposizioni del Trattato e delle leggi europee, che
saranno emanate in futuro, non possono essere interpretate nel senso di
determinare una riduzione delle garanzie relative ai diritti dell’uomo e alle
libertà fondamentali previste dalla Costituzione italianà’.
Per la
commissione, infine, ”la ratifica del Trattato rende oramai improcrastinabile
la completa e definitiva attuazione nell’ordinamento italiano del principio
costituzionale del giusto processo, in quanto si tratta di un principio che
trova una piena corrispondenza proprio tra i princi’pi sanciti dalla
Costituzione per l’Europà’.