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Spamming da record e sanzione da Guinness: un miliardo di dollari

L’ha fissata,
ripartita su tre aziende colpevoli di invio di pubblicità non richieste ed
altri reati, una Corte distrettuale dell’Iowa (Usa) accogliendo le tesi di un
provider danneggiato

Tanti soldi i condannati non li pagheranno mai, ma entra di diritto nel Guinness
dei primati la maximulta inflitta per spamming da un giudice statunitense della
Corte distrettuale del sud dell’Iowa a tre aziende colpevoli di aver inviato
circa dieci milioni di e-mail al giorno non richieste: un miliardo di dollari.
Sanzione pesantissima perchè le tre aziende coinvolte sono state giudicate
colpevoli di aver violato una norma federale in materia di racket e
organizzazioni criminali nonchè una legge statale, dell’Iowa (il processo si è
svolto a Davenport), sulle condotte industriali criminali. Le società
condannate sono la Amp Dollar Saving Inc., la Cash Link Systems Inc. e la Tei
Marketing Group, sanzionate rispettivamente con multe da 720 milioni di dollari,
360 milioni di dollari e "solo" 140mila l’ultima. A trascinare in Tribunale
queste tre aziende – peraltro "insensibili" alla sentenza, dato che oltre a non
aver neppure nominato un difensore hanno evitato ogni commento con la stampa –
era stato un provider i cui clienti erano infuriati per la pioggia costante di
spamming. E, con ogni probabilità, le multe resteranno in buona parte virtuali.
I legali dell’Isp (Internet service provider) confidano almeno nel recupero
delle spese sostenute, tenuto conto che anche i capitali sociali delle aziende
condannate sono, nel loro insieme, assolutamente insufficienti a coprire le
sanzioni irrogate. L’intero procedimento non è comunque concluso perchè – a
tutela del danno subito attraverso il mega spamming nei confronti dei suoi
clienti – Robert Kramer, titolare dell’Isp, aveva denunciato complessivamente
circa trecento società ritenute autrici di messaggi pubblicitari non richiesti
inviati via e-mail. La multa da record, insomma, potrebbe essere riconteggiata
(ai fini della sola pubblicistica di settore) qualora vi siano nuove pronunce
nei confronti di altri mittenti di posta-spazzatura riconosciuti come tali.
(m.c.)

www.dirittoegiustizia.it

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