Attualità

Legge anti-fumo, ristoratori: ”Proroga entro Natale o ricorso al Tar”


Milano, 20 dic. (Adnkronos) –

”Aspetteremo al massimo fino a Natale. Se entro quel
giorno il ministro Sirchia non ci avrà concesso la proroga che chiediamo,
appena dopo Santo Stefano
ricorreremo al Tar”.

Edi Sommariva, direttore generale della Federazione
italiana pubblici esercizi (Fipe), non accetta la ‘provocazionè lanciata dal
ministro della Salute, Girolamo Sirchia. Questi, infatti, di fronte alla
protesta degli esercenti – insorti contro l’obbligo di denunciare i clienti
trasgressori e decisi a ricorrere al Tar per ottenere uno slittamento di sei mesi
della legge anti-fumo – ha parlato di ”logiche strumentali”, alludendo, pur
senza citarle, alle multinazionali del tabacco.

”Non abbiamo niente da nascondere e non abbiamo mai
avuto legami con l’industria del tabacco”, spiega Sommariva. ”Mi risulta,
anzi, che sia lo Stato a vendere le sigarettè’. Non solo. ”Ci teniamo a
sottolineare che abbiamo sempre apprezzato l’impegno del ministro Sirchia per
tutelare la salute degli italiani non fumatori. Condividiamo la legge nella sua
stesura iniziale, ma non certi provvedimenti attuativi”. Sotto accusa, in
particolare, ”quello che chiede agli esercenti, ma anche ai direttori delle
aziende, di comportarsi da ‘sceriffi’, denunciando i trasgressori. E’ una cosa
che assolutamente non faremo mai”. Ed ecco l”ultimatum’ al responsabile della
Sanità italiana: ”Il ministro deve concederci una proroga di sei mesi, o in
alternativa metterci per iscritto che non dovremo mai fare alcuna denuncia.
Altrimenti – conclude Sommariva – subito dopo Natale faremo ricorso al Tar”.

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