Casini: ”Sì a rendere le leggi più chiarè’
Roma, 19
dic. (Adnkronos) –
Il presidente
della Camera Pier Ferdinando Casini è pronto ad avviare un lavoro comune tra
l’Assemblea di Montecitorio e quella di palazzo Madama, per studiare strumenti
e procedure che consentano di arrivare alla formulazione di leggi più chiare,
questione sollevata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel
messaggio con il quale ha rinviato alle Camere la legge sulla riforma
dell’ordinamento giudiziario. Lo sottolinea lo stesso Casini in una lettera di
risposta al presidente del Senato Marcello Pera, nella quale annuncia
l’intenzione di sottoporre il problema alla Giunta del Regolamento e al Comitato
per la Legislazione.
”Caro
presidente -scrive Casini a Pera- rispondo alla tua lettera di ieri, nella
quale, con riferimento a taluni contenuti del messaggio del presidente della
Repubblica con cui è stata chiesta alle Camere una nuova deliberazione sul
disegno di legge recante delega al governo per la riforma dell’ordinamento
giudiziario, mi sottoponi l’opportunità di dare mandato ai competenti uffici
di Camera e Senato al fine di compiere i conseguenti approfondimenti”. ”Vi è
senz’altro l’esigenza -afferma il presidente della Camera- di dare un adeguato
seguito sul piano parlamentare ai significativi rilievi del Capo dello Stato,
che attengono, da un lato, al problema della chiarezza e della leggibilità dei
testi legislativi e, dall’altro, pongono l’accento su alcune forme di redazione
dei testi medesimi in rapporto con la ratio delle norme costituzionali che
disciplinano il procedimento legislativo e, segnatamente, con l’articolo 72
della Costituzione.
”Con le
indicazioni contenute nel messaggio, il Presidente della Repubblica -sottolinea
ancora il presidente della Camera- ha inteso in sostanza porre all’attenzione
delle Camere il tema più generale della qualità della legislazione, in tutte
le sue implicazioni, che rappresenta una grande questione di carattere
istituzionale e politico e che, come tale, coinvolge la responsabilità non
solo del Parlamento ma anche del governo”. ”In questo senso, pur non avendo
difficoltà a che si proceda ad approfondimenti sul piano tecnico della
materia, ritengo che da parte delle Camere, a fronte dell’autorevole richiamo
del capo dello Stato, debba essere avviata, in modo coordinato, una riflessione
ampia e al più alto livello, nell’ambito degli organi di presidenza e delle
altre sedi istituzionalmente competenti. A tal fine mi riservo di convocare la
Giunta per il Regolamento insieme al Comitato per la legislazione per definire
un concreto percorso di lavoro. Certo che vorrai cogliere il senso di queste
mie considerazioni, resto in attesa di un tuo cenno di riscontro al fine
-conclude Casini- di definire gli opportuni raccordi operativi e ti invio i più
cordiali saluti”.