Giustizia, Castelli presenta modifica al maxiemendamento
Roma, 21 Ottobre – Il ministro della Giustizia,
Roberto Castelli, ha presentato
una modifica al maxi emendamento alla riforma dell’ordinamento giudiziario,
relativo alle prove attitudinali, come aveva annunciato ieri sera. Il nuovo
comma prevede che ”nell’ambito delle prove orali il candidato debba sostenere
un colloquio di idoneità psico-attitudinale all’esercizio di professione di
magistrato, anche in relazione alle specifiche funzioni indicate nella domanda
di ammissionè’.
Sono invece circa 500 gli emendamenti depositati dalle
opposizioni nell’aula di Palazzo
Madama al ddl di riforma dell’ordinamento giudiziario. Dopo la presentazione
da parte del governo del maxi emendamento, e del successivo emendamento
correttivo, i subemendamenti presentati dai senatori alla proposta di modifica
del governo sono una cinquantina. Ds e Verdi non hanno presentato per protesta
subemendamenti, mentre la Margherita ne ha presentati una trentina.
”Se gli emendamenti presentati al ddl di riforma
dell’ordinamento giudiziario sono effettivamente 500, credo che l’ipotesi
della fiducia debba essere presa in seria considerazionè’. Ha detto il
relatore al ddl di riforma, il senatore
Luigi Bobbio (An), che ha aggiunto ”non è certamente una fiducia per
ricompattare la Cdl, come ha detto ieri il ministro, ma far fronte
all’ostruzionismo dell’opposizionè’.
Poi è intervenuto anche
Giuseppe Gargani, responsabile giustizia di Forza italia, che ha
ribadito che comunque il governo andrà avanti sulla riforma dell’ordinamento,
assicurando che ”entro fine mese sarà approvata dal Senato”.
Riforma su cui resta aperto il dibattito anche fuori dal
parlamento, con un nuovo intervento dell’Anm
che definisce il documento in discussione al Senato "elusivo e deludente":
infatti, fa sapere l’associazione nazionale magistrati, "si limita a
correggere incongruenze tecniche ed errori formali, elimina il privilegio
inaccettabile e palesemente incostituzionale per i magistrati ministeriali, ma
non tocca alcuno dei problemi di fondo".
