Il Quadro macroeconomico
Sulla base dei risultati ottenuti nel primo
semestre 2004, viene confermato il quadro macroeconomico contenuto nel DPEF
2005-2008 che appare realistico e prudenziale, anche alla luce delle recenti
stime dei principali organismi internazionali.
La Finanza Pubblica
La Legge Finanziaria per il 2005, innovando
rispetto al passato, introduce un nuovo criterio per l’evoluzione della
spesa delle Pubbliche Amministrazioni limitandola al 2 per cento rispetto
all’anno precedente.
A questa regola fanno eccezione le spese per
prestazioni sociali, interessi sui titoli di Stato e contribuzione al
bilancio comunitario; per le rimanenti voci di spesa, il punto di
riferimento cui si applica l’incremento del 2 per cento è il livello di
spesa 2004 pubblicato nella Relazione Previsionale e Programmatica approvata
contestualmente alla presente Nota.
Questa regola, coerente con l’impostazione
adottata nei maggiori paesi europei, permette un aggiustamento equo e
controllato delle varie componenti di spesa.
Le entrate tributarie sono previste crescere
del 3,5 per cento cosi’ che l’aggiustamento dei saldi di finanza pubblica
avviene attraverso tassi di crescita differenziati delle entrate e delle
spese. Il raggiungimento degli obiettivi è strettamente connesso al
rispetto di tali vincoli e a comportamenti coerenti
L’applicazione del nuovo criterio per tutte le
Pubbliche Amministrazioni è illustrata nella Relazione al disegno di Legge
Finanziaria per il 2005. Le misure per la competitività, lo sviluppo e per
il potere d’acquisto sono contenute in un apposito provvedimento che
affianca la Legge Finanziaria e che riporta, tra l’altro, i dettagli della
riforma fiscale.
Gli Obiettivi Finanziari
Per il 2005 il Governo conferma l’obiettivo di
indebitamento al 2,7 per indicato nel Documento di Programmazione Economica
Finanziaria 2005-2008.
Il raggiungimento dell’obiettivo nel 2005 è
assicurato dal complesso delle misure, illustrate nella Sezione II della
Relazione Previsionale Programmatica.
Il miglioramento previsto per gli obiettivi
finanziari del triennio 2006-2008, rispetto a quelli indicati nel DPEF, è
assicurato dall’applicazione del criterio sopra descritto, da una diversa
calendarizzazione dei programma di privatizzazioni e dalla conseguente più
favorevole evoluzione della spesa per interessi.
Gli obiettivi stabiliti in termini di
indebitamento delineano un percorso di risanamento nel rispetto dei vincoli
europei: depurato, dagli effetti del ciclo, il deficit si riduce di circa
mezzo punto percentuale all’anno.
Il debito in rapporto al PIL è previsto in
graduale riduzione, passando dal 106 nel 2004 al 98,0 per cento nel 2008.