CASSA FORENSE: Elezioni nella bufera. Denunciate irregolarità sui candidati. In tutta Italia ricorsi a Tar e tribunali
Elezioni nella bufera per la Cassa forense.
Cominciano a fioccare i ricorsi a Tar e tribunali che denunciano in tutta Italia
irregolarità delle liste o incompatibilità dei candidati alle elezioni per il
rinnovo dei vertici della Cassa forense, che si terranno dal 29 settembre al 9
ottobre. A questo punto i giudici potrebbero anche bloccare le elezioni.
Intanto, il comitato dei delegati della Cassa ieri ha votato una delibera che
detta norme anti-sprechi e anti-conflitti di interesse per l’ente di previdenza
guidato da Maurizio de Tilla. E ha ritoccato regolamento e statuto con il via
libera alle pensioni supplementari contributive, reversibili e indirette, e con
la creazione della figura del coordinatore, che dirigerà al posto del
presidente le riunioni del comitato.
¥ Elezioni a
rischio stop. I ricorsi alla magistratura si aggiungono alla valanga di
contestazioni presentate alle commissioni distrettuali di varie città d’Italia.
Le anomalie più comuni sono l’ineleggibilità dei candidati, per esempio
perchè già commissari per gli esami forensi (Milano, Lecce, Salerno, Napoli,
Reggio Calabria), oppure l’irregolarità formale delle liste. Considerando che i
termini per ricorrere alla magistratura sono scattati giovedi’ scorso, e che in
soli due giorni alcuni Tar e tribunali sono già stati chiamati in causa, è
probabile che il numero dei procedimenti aumenterà nei prossimi giorni. Con la
conseguenza che le elezioni di ottobre potrebbero saltare.
¥ Si’ alla delibera taglia-spese. Ma il comitato
dei delegati non si è limitato a parlare di elezioni. L’assemblea della Cassa
ha infatti approvato una delibera, frutto del lavoro della commissione bilancio,
che detta al cda criteri generali ai quali dovrà attenersi sia per le spese sia
per gli investimenti. Alcuni esempi: impiegare in modo efficiente il personale,
evitando il più possibile nuove assunzioni, utilizzare le autovetture solo per
motivi di servizio, ´scremarè le trasferte per congressi e convegni, sia in
Italia sia all’estero. Quanto agli investimenti immobiliari, la delibera ne
raccomanda l’acquisto in sede di aste pubbliche, mentre gli investimenti
mobiliari seguiranno nuove regole, come l’obbligatoria svalutazione in bilancio
di un titolo che abbia perso più del 40% del prezzo di acquisto per tre
esercizi di seguito. In più, il comitato ha fissato nuove regole per evitare
possibili conflitti d’interesse: la delibera stabilisce una griglia di
comunicazioni obbligatorie che assicurano la pubblicità di eventuali cariche
societarie e incarichi professionali degli amministratori.
Teresa
Pittelli
Fonte: Italia Oggi