Norme & Prassi

DECRETO-LEGGE 14 settembre 2004, n. 241 Disposizioni urgenti in materia di immigrazione.

DECRETO-LEGGE 14 settembre 2004, n.241
 

Disposizioni urgenti in materia di immigrazione.

                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
  Ritenuta  la  straordinaria  necessità ed urgenza, a seguito della
sentenza  della  Corte  Costituzionale  n. 222 del 15 luglio 2004, di
modificare l'attuale disciplina in materia di espulsioni di immigrati
clandestini,  per  assicurare  piena efficacia alle garanzie previste
dall'articolo  13 della Costituzione anche agli stranieri per i quali
sia    stato    disposto    l'accompagnamento   alla   frontiera   e,
contestualmente,  prevedere adeguate misure per assicurare la massima
celerità  dei  provvedimenti  di  convalida  e  di  esecuzione delle
espulsioni;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 3 settembre 2004;
  Sulla  proposta  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri, del
Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell'interno,
del  Ministro  per  le  riforme  istituzionali e la devoluzione e del
Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell'economia e
delle finanze;
                              E m a n a
                     il seguente decreto-legge:

                               Art. 1.
  1.  All'articolo  13 del testo unico delle disposizioni concernenti
la  disciplina  dell'immigrazione  e  norme  sulla  condizione  dello
straniero,  di  cui  al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e
successive modificazioni, di seguito denominato: «decreto legislativo
25 luglio  1998,  n. 286, e successive modificazioni», il comma 5-bis
è sostituito dai seguenti:
  «5-bis.  Nei  casi  previsti  ai  commi  4 e 5 il questore comunica
immediatamente e, comunque, entro quarantotto ore dalla sua adozione,
al  giudice  di pace territorialmente competente il provvedimento con
il   quale   è   disposto   l'accompagnamento   alla  frontiera.  Il
provvedimento del questore di allontanamento dal territorio nazionale
è  sospeso  fino  alla  decisione  sulla convalida. L'udienza per la
convalida  si  svolge  in  camera  di consiglio con la partecipazione
necessaria  di  un difensore. Il giudice provvede alla convalida, con
decreto  motivato,  entro  le  quarantotto ore successive, verificata
l'osservanza  dei  termini, la sussistenza dei requisiti previsti dal
presente  articolo  e  sentito  l'interessato, se comparso. In attesa
della definizione del procedimento di convalida, lo straniero espulso
è   trattenuto  in  uno  dei  centri  di  permanenza  temporanea  ed
assistenza,  di cui all'articolo 14. Quando la convalida è concessa,
il provvedimento di accompagnamento alla frontiera diventa esecutivo.
Se  la  convalida  non è concessa ovvero non è osservato il termine
per  la  decisione, il provvedimento del questore perde ogni effetto.
Avverso   il   decreto   di  convalida  è  proponibile  ricorso  per
cassazione.   Il   relativo   ricorso   non   sospende   l'esecuzione
dell'allontanamento dal territorio nazionale.
  5-ter.  Al  fine di assicurare la tempestività del procedimento di
convalida  dei  provvedimenti  di cui ai commi 4 e 5, ed all'articolo
14,  comma  1,  le questure forniscono al giudice di pace, nei limiti
delle risorse disponibili, il supporto occorrente e la disponibilità
di un locale idoneo.».
  2.  Al  comma  8 dell'articolo 13 del decreto legislativo 25 luglio
1998,  n. 286, e successive modificazioni, nel primo e terzo periodo,
le  parole:  «tribunale  in composizione monocratica» sono sostituite
dalle seguenti: «giudice di pace».
  3.   Al  comma  1  dell'articolo  13-bis  del  decreto  legislativo
25 luglio  1998,  n.  286, e successive modificazioni, le parole: «il
tribunale   in   composizione   monocratica»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «il giudice di pace».
  4.  Al  comma  3 dell'articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, e successive modificazioni, le parole: «al tribunale in
composizione monocratica» sono sostituite dalle seguenti: «al giudice
di pace territorialmente competente, per la convalida.».
  5.  Il  comma  4 dell'articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, e successive modificazioni, è sostituito dal seguente:
  «4. L'udienza per la convalida si svolge in camera di consiglio con
la  partecipazione  necessaria  di  un difensore. Il giudice provvede
alla  convalida,  con  decreto  motivato,  entro  le  quarantotto ore
successive,  verificata  l'osservanza dei termini, la sussistenza dei
requisiti  previsti dall'articolo 13 e dal presente articolo, escluso
il  requisito  della  vicinanza del centro di trattenimento di cui al
comma 1, e sentito l'interessato, se comparso. Il provvedimento cessa
di  avere  ogni  effetto  qualora non sia osservato il termine per la
decisione. La convalida puo' essere disposta anche in occasione della
convalida  del  decreto di accompagnamento alla frontiera, nonchè in
sede di esame del ricorso avverso il provvedimento di espulsione.».
  6.  Il  comma  5-quinquies dell'articolo 14 del decreto legislativo
25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, è sostituito dal
seguente:
  «5-quinquies.  Per  i  reati  previsti ai commi 5-ter e 5-quater si
procede   con   rito   direttissimo.   Il  questore,  per  assicurare
l'esecuzione dell'espulsione, dispone i provvedimenti di cui al comma
1. Per il reato previsto dal comma 5-quater è obbligatorio l'arresto
dell'autore del fatto.».
  7.  All'articolo  11  della  legge  21 novembre  1991, n. 374, sono
apportate le seguenti modificazioni:
    a) al  comma 3,  è  aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Nel
numero  delle 110 udienze non si computano quelle per i provvedimenti
indicati  al  comma  3-quater, per ciascuna delle quali è dovuta una
indennità di euro 20.»;
    b) dopo il comma 3-ter è inserito il seguente:
    «3-quater.  Per  i  provvedimenti  di cui agli articoli 13, commi
5-bis  e 8, e 14, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n.
286 e successive modificazioni, è corrisposta una indennità di euro
10.»;
    c) al  comma  4,  dopo  le parole: «di cui ai commi 2, 3, 3-bis e
3-ter» sono inserite le seguenti: «, nonchè 3-quater,».

      
                               Art. 2.
                   Norma di copertura finanziaria
  1.   Agli   oneri   derivanti   dall'attuazione   dell'articolo  1,
determinati nel limite massimo di euro 1.397.458 per l'anno 2004 e di
euro 4.192.373 a decorrere dall'anno 2005, si provvede:
    a) quanto  ad  euro  577.737 a decorrere dall'anno 2004, mediante
riduzione  dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 33, comma
7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289;
    b) quanto  ad  euro  819.721  per l'anno 2004 ed euro 2.459.163 a
decorrere  dall'anno 2005, mediante riduzione della autorizzazione di
spesa di cui all'articolo 3, comma 151, della legge 24 dicembre 2003,
n. 350;
    c) quanto  ad euro 1.155.473 a decorrere dall'anno 2005, mediante
utilizzo  delle  proiezioni  dello stanziamento iscritto, ai fini del
bilancio triennale 2004-2006, nell'ambito dell'unità previsionale di
base di parte corrente «Fondo speciale» dello stato di previsione del
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze per l'anno 2004, all'uopo
parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli
affari esteri.
  2.  Il  Ministro  dell'economia  e  delle finanze è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

      
                               Art. 3.
  1.  Il  presente  decreto  entra  in  vigore il giorno successivo a
quello   della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione
in legge.
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

    Dato a Roma, addi' 14 settembre 2004

                               CIAMPI

                              Berlusconi,  Presidente  del  Consiglio
                              dei Ministri
                              Fini,  Vicepresidente del Consiglio dei
                              Ministri
                              Pisanu, Ministro dell'interno
                              Calderoli,   Ministro  per  le  riforme
                              istituzionali e la devoluzione
                              Castelli, Ministro della giustizia
                              Siniscalco,  Ministro  dell'economia  e
                              delle finanze

Visto, il Guardasigilli: Castelli

https://www.litis.it

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