Nessuna proroga per gli sfratti esecutivi ma nuovo fondo da 120 mln di euro
No ad una nuova proroga degli sfratti.
Al suo posto un provvedimento che contemperi le esigenze degli sfrattati con
quelle dei proprietari, rendendo flessibile il mercato delle locazioni. Il
provvedimento riguarderà 26mila famiglie e metterà a disposizione buoni casa
fino a 5000 euro.
Cosi’ oggi pomeriggio il ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi,
rispondendo ad una interrogazione dell’onorevole Francesco Giordano,
Rifondazione Comunista, durante il question time alla Camera, ha negato
decisamente la possibilità di un ulteriore rinvio degli sfratti esecutivi, il
cui blocco scade domani. Il Ministro non ha pero’ escluso provvedimenti di
urgenza per far fronte alle situazioni più disagiate.
"Una recente sentenza della Corte costituzionale, la 155 del 2004, ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale di un eventuale ulteriore proroga
degli sfratti – ha detto Lunardi – il Ministero sta lavorando a un provvedimento
da presentare al prossimo consiglio dei ministri. La redazione del
provvedimento, la scorsa settimana, ha visto la partecipazione dell’Associazione
nazionale dei Comuni: l’Anci ha richiesto alcune lievi modifiche che il Governo
ha recepito".
"Il provvedimento – ha precisato Lunardi – riguarderà circa 26mila famiglie
dove siano presenti anziani o disabili con scarse possibilità economiche. Sono
previste 5 tipologie di contratti particolarmente favorevoli sia per lo
sfrattato sia per il proprietario dell’alloggio. Inoltre l’inquilino
beneficierà di un buono casa di minimo 4000, massimo 5000 euro in funzione
della dimensione demografica del comune, che andrebbe a integrare il canone che
lo sfrattato è già in grado di corrispondere.
Per il proprietario le tipologie prevedono sia procedure contrattuali più
flessibili sia incentivi fiscali proporzionate alla lunghezza del contratto".
"La copertura finanziaria dell’operazione – ha concluso il Ministro – sarà
di 120 milioni di euro da destinare ad un’apposito fondo che sarà istituito
presso il ministero delle Infrastrutture, aggiuntivo rispetto all’ ordinario
fondo di sostegno all’affitto". (AGI)