Antitrust, Tesauro: ”L’iper-regolazione frena la crescita delle impresè’. Il Garante: ”Il nanismo che affligge il sistema economico si deve a difetti del meccanismo della concorrenzà’
Difetti nei meccanismi della concorrenza; crescita delle
imprese frenata dall’iper-regolazione; delusione per l’inosservanza delle
condizioni poste dall’Antitrust. Questi alcuni dei contenuti della relazione
annuale del presidente Giuseppe Tesauro al Parlamento.
”Tra gli elementi che hanno contribuito al mancato
sviluppo dimensionale pur in settori di puntà’, afferma Tesauro, ”il
permanere di una
iper-regolazione pubblica ancorata a regimi di concessione,
autorizzazione e licenza, a sistemi tariffari, a vincoli quantitativi, spesso
non necessari e superabili con l’efficiente operare del libero mercato,
nonchè con una sistematica revisione degli interventi regolatori in senso
pro-concorrenzialè’.
Parlando di ”nanismo” che affligge il sistema economico
italiano, Tesauro spiega che si deve a
difetti del
meccanismo della concorrenza che gravano nei mercati della proprietà e
del controllo delle imprese. ”In particolare -afferma il presidente Giuseppe
Tesauro- le rigidità concorrenziali nei mercati dei capitali di rischio
ostacolano la contendibilità degli assetti, primo motore delle forze della
concorrenza negli stessi mercati dei prodotti”.
Tesauro sottolinea poi con forza che obiettivo dell’Autorità
non è ”imporre dismissioni finalizzate alla ‘polverizzazionè del leader
nazionalè’ ma assicurare ”la capacità di entrata di terzi, da un lato, e di
crescita, dall’altro, senza asimmetrie rispetto all’ex monopolistà’ e
garantire ”incentivi alla crescita di operatori efficienti e non certo la
limitazione del leader”. Secondo il Garante, poi, una posizione dominante
acquisita o rafforzata proteggendosi dalla concorrenza interna, ”non
garantisce alcuna capacità di competere a livello internazionalè’.
”Delusionè’ è stata poi espressa dal Garante per le
troppe
violazioni delle imprese delle condizioni poste dall’Autorità per dare
via libera a operazioni ”altrimenti da vietarè’.
Il presidente osserva, inoltre, come puo’ essere ”opportuno”
se non addirittura ”necessario”
conservare
la natura pubblica delle reti di energia elettrica, del gas, nonchè
dei servizi di tlc e ferroviari.
Un’altra considerazione del Garante riguarda il costo
dell’energia elettrica. Tesauro sostiene che le
bollette
energetiche italiane ”sono un costo incredibilè’ e ”hanno un
riflesso immediato sull’industrià’. Il Garante, sottolineando che ”alla
fine, è un costo che pesa sul sistema paesè’, osserva che una concausa puo’
essere ”la rinuncia al nuclearè’