Slitta l’esame del ddl risparmio
Il Ddl di riforma
della tutela del risparmio dovrebbe approdare in Aula alla Camera il prossimo 12
luglio, anzichè il 28 giugno come deciso dalla conferenza dei capigruppo di
Montecitorio. A tracciare il nuovo percorso del Ddl è stato martedi’ un ufficio
di presidenza delle commissioni Finanze e Attività produttive che hanno fissato
per giovedi’ prossimo l’inizio delle votazioni sugli emendamenti ai primi 14
articoli dedicati alla governance societaria. Il mandato al relatore dovrebbe
arrivare entro l’8 luglio, dopo avere ottenuto i pareri delle altre Commissioni
competenti.
«L’obiettivo – ha spiegato uno dei relatori, il diessino Sergio Gambini – rimane
comunque quello di consegnare al Senato il provvedimento prima della pausa
estiva perchè il Senato lo possa incardinare e alla ripresa dei lavori possa
iniziare immediatamente l’esame». Gambini ha spiegato che era «irrealistico»
rispettare il termine del 28 giugno per l’approdo in Aula, visti i tempi molto
ristretti e ha precisato che «il calendario messo a punto dalle Commissioni è
comunque molto intenso e per rispettarlo occorrerà probabilmente lavorare anche
di venerdi’».
Gambini ha riferito inoltre che domani arriverà un emendamento dei relatori per
«dirimere la questione relativa al numero delle Autorità». Il relatore ha
spiegato che questo «voto preliminare» è necessario per affrontare gli articoli
dal 15 al 59 che contengono la nuova architettura delle Autorità di vigilanza.
«E’ necessario capire quante e quali saranno le Autorità – ha rilevato Gambini
– dato che c’è ancora da definire la sorte di Isvap e Covip che deve essere
decisa prima di votare gli emendamenti su quegli articoli».
L’ufficio di presidenza delle Commissioni ha quindi previsto di proseguire le
votazioni sugli emendamenti nelle giornate del 17,22,29 e 30 giugno e dell’1 e 2
luglio. Nella
settimana successiva dovranno arrivare i pareri delle altre Commissioni, in
tempo per dare mandato ai relatori l’8 luglio. Sarà invece la conferenza dei
capigruppo della
Camera a dover prendere atto del percorso messo a punto dalle Commissioni e
rimettere in calendario il provvedimento, con tutta probabilità per il 12
luglio.