Attualità

Bush a Roma, tra azioni ‘no global’ anche blocco metro. Veltroni: ”Sarebbe gravissimò’.


I
‘disobbedienti’ vogliono bloccare le linee della metropolitana di Roma domani,
in occasione delle visita del presidente degli Stati Uniti George W. Bush
nella capitale. A quanto apprende l’Adnkronos in ambienti antagonisti, domani
alcuni gruppi di ‘no global’ sarebbero intenzionati a paralizzare le linee A e
B della metropolitana nelle prime ore del mattino, proprio in concomitanza con
l’afflusso massiccio di studenti e lavoratori, essendo state cancellate o
deviate a Roma circa 2mila tratte dei mezzi pubblici per consentire le
manifestazioni di protesta legate all’arrivo di Bush e agli spostamenti del
presidente Usa. L’azione mirerebbe a paralizzare la città.

Ma i Disobbedienti romani
smentiscono. ”Blocchi della metropolitana? Non ci risultà’, dice all’Adnkronos
Anubi Lussurgiu D’Avossa, del movimento dei Disobbedienti romani. ”Non sono
state organizzate -assicura- iniziative di questo genere, almeno non da parte
nostrà’.

Mentre il prefetto di Roma,
Achille
Serra
, rassicura: ”Fra tutte le varie possibilità analizzate fino a
questo momento è stata prevista anche l’ipotesi del blocco della
metropolitana, ma per affrontare cio’ stiamo lavorando intensamente.
L’importante adesso è che la gente resti tranquilla e non si faccia fuorviare
da ipotesi di non tranquillità”.

Intanto il comando della sede
centrale dei Vigili del Fuoco e i distaccamenti della provincia di Roma sono
stati allertati con squadre operative a disposizione per eventuali interventi
di soccorso tecnico urgente. Disponibile a eventuali interventi anche la
Protezione Civile.

”L’ipotesi di blocco della
metropolitana è gravissima -commenta il sindaco di Roma,
Walter
Veltroni
-. Il rischio di creare una situazione di allarme e di panico
è davvero serio. Si farebbe inoltre pagare il prezzo della protesta ai
lavoratori, ai pensionati, ai ragazzi”. ”Evitare ogni forma di violenza e di
prevaricazione -aggiunge Veltroni- deve essere l’obiettivo comune di tutte le
forze e le istituzioni democratiche.

Condivide le dichiarazioni di
Veltroni il presidente della Regione Lazio,
Francesco
Storace
, che ha definito anche lui ”gravissimà’ l’ipotesi del blocco
della metropolitana da parte dei no global e aggiunge: ”Per fortuna non
scendero’ in piazza. Sarei imbarazzato a manifestare sotto dettatura di Al
Qaedà’. ”Ho letto le dichiarazioni di Veltroni -ha affermato Storace- e le
condivido parola per parola. Cosi’ la sinistra smetterà di attaccare me
quando critico questi gesti e sarà in buona compagnià’.

”La ventilata ipotesi di un
blocco della metropolitana sarebbe un atto stupido -afferma il presidente
della Provincia di Roma,
Enrico
Gasbarra
– che offenderebbe la città e avrebbe l’unico effetto di
danneggiare i cittadini che lavorano, che vivono nella capitale e che usano la
metropolitanà’.

Sull’ipotesi del blocco della
metropolitana interviene anche il coordinatore della Margherita,
Dario
Franceschini
. ”Va garantito il diritto di chi decide di manifestare
liberamente ma in nessun caso sono giustificabili azioni violente o azioni che
creino danno ai cittadini -ammonisce Franceschini-. L’eventuale blocco della
metropolitana sarebbe un vera e propria follià’. ”Ci aspettiamo e siamo
convinti -aggiunge- che ci sarà un’azione preventiva da parte degli organi di
pubblica sicurezza, per garantire il diritto a manifestare evitando
l’infiltrazione di provocatori”.

Più duro il coordinatore di
Forza Italia nel Lazio,
Antonio
Tajani
, capogruppo di FI al Parlamento europeo: ”Se fossero confermate
le indiscrezioni su un’eventuale azione dei gruppi antagonisti contro le linee
della metropolitana di Roma si tratterebbe di un’azione criminale che mette a
repentaglio non solo l’ordine, ma la salute pubblicà’. E sottolinea: ”Un
blocco della metropolitana nell’ora di punta, proprio mentre i vagoni sono
stracolmi di gente, studenti e lavoratori, causerebbe il caos e il panico. Gli
utenti resterebbero intrappolati con gravi rischi per la loro incolumità. Mi
auguro solo- dice Tajani- che la protesta dei ‘disobbedienti’ non sfoci in un
vero e proprio atto di terrorismo”.

Un no a iniziative che
danneggiano i cittadini arriva del presidente dei Verdi,
Alfonso
Pecoraro Scanio
. ”La sola ipotesi di bloccare la metropolitana di Roma
in un giorno lavorativo è priva di ogni logica e doppiamente assurda -dice
Pecoraro Scanio- danneggia i cittadini e ostacola l’arrivo dei manifestanti
‘non violenti’ al grande corteo per la pacè’.

Di un possibile blocco della
metropolitana ”non ne so proprio nientè’ afferma il segretario del Pdci,
Oliviero
Diliberto
, e aggiunge: ”Comunque noi domani sfileremo con grande
determinazione ma pacificamente, rifiutando ogni forma di violenzà’.

Per il leader dei
Disobbedienti meridionali,
Francesco
Caruso
, invece, bloccare la metropolitana è un’azione legittima. ”Non
vedo perchè -ha aggiunto- criminalizzare azioni come quelle che abbiamo, tra
l’altro, già attuato anche in altre occasioni, con i treni per esempio, nel
corso dei conflitti sociali. Ora, comunque, spero che non vogliano condannarci
a morte o decapitarci”.

Intanto scatta alla mezzanotte
di oggi il divieto di sorvolo su Roma disposto in occasione della visita di
George Bush. Cieli interdetti ai velivoli leggeri e da turismo ‘Vfr’, quelli
che viaggiano senza l’ausilio delle apparecchiature di volo strumentale. Il
divieto di sorvolo, previsto in un ‘notam’ emesso dall’Enav il 1 giugno, si
estende entro un raggio di 30 miglia nautiche (45 chilometri) dal centro della
capitale e fino all’altezza di 19.500 piedi (6.500 metri) e rimarrà in vigore
fino alle 14.30 di dopodomani.

Uniche eccezioni previste, i
voli di Stato, quelli umanitari e i voli autorizzati dal Cofa, il Comando
operativo delle forze aeree di Poggio Renatico (Ferrara). Per tutta la durata
del provvedimento rimarranno chiusi gli aeroporti di Roma Urbe e di Ciampino.

https://www.litis.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *