Festa della Repubblica, parata ai Fori imperiali
Il
passaggio delle Frecce tricolori sul Colosseo ha concluso la sfilata militare
in occasione della 58esima Festa della Repubblica. Una festa civile per
ricordare quel 2 giugno 1946 quando 12 milioni 717 mila italiani bocciarono,
con un referendum, la monarchia di casa Savoia per scegliere la Repubblica. In
tribuna, ad assistere alla sfilata lungo via dei Fori imperiali, sono presenti
tutte le alte cariche istituzionali italiane: il presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Senato Marcello Pera, il presidente
della Camera Pier Ferdinando Casini, il premier Silvio Berlusconi. A
rappresentare i partiti dell’opposizione, il leader dei Ds Piero Fassino, il
presidente della Margherita Francesco Rutelli, Arturo Parisi, Willer Bordon,
Enzo Bianco.
La giornata, come da
tradizione, è iniziata questa mattina con il capo dello Stato che ha
depositato una corona sull’Altare della Patria. Poi Carlo Azeglio Ciampi è
arrivato alla vicina via dei Fori imperiali, scortato da un plotone di
corazzieri a cavallo, a bordo di una Lancia scoperta e accompagnato dal
ministro della Difesa, Antonio Martino, e dal segretario generale del
Quirinale, Gaetano Gifuni. Il capo dello Stato è stato poi accolto dai
presidenti del Senato e della Camera, Marcello Pera e Pier Ferdinando Casini e
dal premier Silvio Berlusconi.
”Mai come quest’anno tutto il
popolo italiano si stringe attorno alle Forze Armate – ha detto il vicepremier
Gianfranco
Fini, prima di arrivare in tribuna- perchè, come giustamente ha
ricordato il capo dello Stato, sono garanzia di pace in questa fase cosi’
travagliatà’. ”E anche questa bella festa -ha aggiunto il vice premier- è
la dimostrazione che non è retorica dire che tutto il nostro popolo è
cosciente dell’impegno dei nostri soldati”.
Vicinanza
ai nostri soldati viene espressa anche dal segretario dei Ds,
Piero
Fassino. ”Non c’è dubbio -assicura il leader della Quercia – che la
solidarietà alle nostre Forze Armate viene da tutte le forze politiche. Tutti
dobbiamo essere vicini ai nostri soldati, che sono impegnati nelle diverse
missioni, perchè le valutazioni politiche difformi non possono far venire
meno la solidarietà nel sostenere le Forze Armate, ovunque operino”. Fassino
sottolinea che ”il 2 giugno è prima di tutto la Festa della Repubblica, nata
dalla lotta antifascista, fondata sulla Costituzione. Ed è la festa di quell’ordinamento
democratico che, da più di sessanta anni, garantisce all’Italia di essere una
nazione grande e libera. Quindi, è giusto festeggiarla come la festa di tutto
il paese, la festa della democrazià’.