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Giustizia, il 72% dei reati in Italia resta impunito. In testa alla graduatoria la Lombardia (77,54%), fanalino di coda la Toscana (58,33%)

In Italia il 72,5% dei delitti
commessi è a ‘carico’ di ignoti e in Lombardia si arriva a toccare
addirittura il 77,7%. Sono i dati forniti dall’Ufficio studi della Cgia di
Mestre e commentati oggi dal segretario Giuseppe Bortolussi. ”I magistrati
oggi scioperano contro la riforma dell’ordinamento giudiziario proposta dal
Governo ma, forse, è utile ricordare che in Italia il 72,5% dei responsabili
dei delitti denunciati all’Autorità giudiziaria dalle forze dell’ordine la fa
franca -dice Bortolussi-. Certo, la magistratura non ha nessuna
responsabilità in questo ma se, in linea teorica, per tutti i delitti
denunciati fosse scovato il colpevole il nostro sistema giudiziario
collasserebbe. Visto che già oggi sia nei processi civili sia in quelli
penali i tempi sono biblici”.

Sotto la Lombardia in
graduatoria troviamo il Lazio (77,54%) e al terzo gradino del podio l’Emilia
Romagna (77,16%). La prima regione meridionale è la Campania che si ‘piazzà
al quarto posto con una percentuale di delitti senza che i responsabili
vengano identificati pari al 76,05%. Di seguito ci sono il Piemonte (74,49%) e
il Veneto (74,22%). Agli ultimissimi posti di questa speciale classifica
troviamo la Toscana (58,33%), la Basilicata (51,84%) e fanalino di coda il
Molise (48,05%).

Ma l’analisi dell’Ufficio
studi della Cgia non si ferma qui visto che i ricercatori mestrini hanno
analizzato l’incidenza percentuale dei delitti con autore ignoto per tipologia
di reato. Ebbene, per quanto riguarda i furti semplici il 95,6% dei
delinquenti la fa franca, mentre per quanto riguarda gli attentati dinamitardi
e/o incendiari la percentuale cala, si fa per dire, al 94,2%. Per gli incendi
dolosi l’incidenza degli autori ignoti è del 90% mentre il 78,4% dei
rapinatori non viene beccato con le mani nel sacco. L’attività investigativa
delle forze dell’ordine tocca vette di successo esemplari contro lo
sfruttamento della prostituzione (solo il 6,4% non viene segnalato alle forze
di polizia), il contrabbando (6,2%) e la produzione e il commercio di sostanze
stupefacenti (5,4%).

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