Attualità

Il processo civile telematico, dalla sperimentazione alla verifica delle regole tecniche


Stiamo lavorando per voi. Frase più adatta non
potrebbe essere trovata per esprimere lo stato dei lavori del Processo civile
telematico. Lo scorso 4 maggio si è svolto a Roma un seminario dal titolo
«Incontro nazionale degli sperimentatori del Processo Civile Telematico» che ha
visto la partecipazione di tutti coloro che da più di un anno collaborano al
progetto. Con l’occasione non solo si è fatto il punto della situazione su
quanto fatto sinora ma si è anche evidenziato il percorso ancora da compiere. A
lavorare al progetto in fase di sperimentazione sono sette sedi pilota, Genova,
Bologna, Bergamo, Padova, Catania, Bari e Lamezia terme. Tutti gli operatori del
diritto sono coinvolti dai cancellieri ai magistrati agli avvocati. Un
supplemento allegato al numero 21 di «D&G» in uscita la prossima settimana (29
maggio 2004) spiegherà nel dettaglio che cosa è stato fatto fino a questo
momento. Ci saranno contributi di avvocati, come Massimo Melica, componente del
Comitato di progetto del Pct e magistrati, come Pasquale Liccardo e Vincenzo
Basoli, componenti del Comitato di analisi del Pct. Ma anche di professori
universitari come Stefano Zan, coordinatore del progetto di assistenza per la
realizzazione del Pct, di Giovanni Xilo, responsabile tecnico dell’assistenza
alla realizzazione, di Giulio Borsari, esperto informatico della Direzione
generale sistemi informativi automatizzati del ministero della Giustizia; di
dirigenti informatici come Daniela Intravaia (ministero della Giustizia,
Coordinamento interdistrettuale dei sistemi informativi automatizzati di Milano)
ed altri ancora. Per passare dalle parole ai fatti restano adesso le “regole
tecniche”, ossia il regolamento che via Arenula ha da tempo inviato all’Autorità
garante per la privacy e al Cnipa per i pareri di rito. Con un po’ di ottimismo
” nella speranza che la burocrazia non vinca anche stavolta ” il decreto
potrebbe arrivare anche tra poche settimane. (p.a.)

 

Fonte: Diritto
e Giustizia


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