Matrimonio valido anche se il coniuge è infedele
L’infedelta pre e post-matrimoniale non comporta automaticamente l’annullamento delle nozze. La circostanza è valido motivo di nullità per il tribunale ecclesiastico, ma non è ritenuta sufficiente dai giudici italiani per annullare il matrimonio civile. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che ha confermato l’annullamento della sentenza di nullità delle nozze di una coppia, emessa dal Tribunale ecclesiastico della Campania.
Secondo la suprema corte il coniuge infedele non può chiedere l’annullamento delle nozze concordatarie in base al principio di una presenza di riserva mentale sulla fedeltà né sostenere come causa di nullità la consapevolezza del partner di sposarsi con una persona non votata alla monogamia.