DOPING: PRONTO REGOLAMENTO, PRESTO BOLLINO SULLE CONFEZIONI
ROMA, 20 DIC – Un bollino su tutte le scatole di farmaci per individuare quali prodotti contengono sostanze dopanti. Questo è solo una delle novità recepite nel regolamento sul funzionamento e l’organizzazione della commissione nazionale antidoping pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale. Spetterà alla commissione per la vigilanza e il controllo sul doping stabilire quali sono le sostanze ritenute dopanti, aggiornarle ogni 6 mesi gli elenchi, effettuare i controlli, stipulare convenzioni con i laboratori. Con il documento, che rende operativa la commissione e recepisce la legge 376 del 2000 che regolamenta la materia, il controllo delle sostanze dopanti si estende non solo agli sportivi ma a un gruppo omogeneo che comprende medici, ricercatori, tecnici, coordinati dal ministero della Salute. Ed è proprio la tutela della Salute l’obiettivo da conseguire, lo afferma il sottosegretario alla Salute Cesare Cursi, ricordando che per ottenere risultati verranno utilizzati anche testimonial scelti tra gli stessi sportivi che, proprio per il loro ruolo pubblico, riescano a comunicare immediatamente con i giovani. ”Puntiamo soprattutto – ha detto Cursi – alla salvaguardia di molti giovani che cadono spesso vittime di veri e propri mascalzoni. Bisogna combattere questi episodi con gli strumenti legislativi”. Dalla commissione, che oggi ha tenuto la prima riunione operativa, affermano che ancora quattro mesi occorrono per mettere a punto il programma e per prendere in mano a tutti gli effetti la gestione dei controlli. Cosi fino ad aprile 2002 è stata chiesta una proroga al Coni che in questo periodo continuerà la supevisione sul laboratorio di analisi per le sostanze ritenute proibite. ”La prima tappa – spiega Nello Martini, dirigente generale del ministero della Salute – individuare le sostanze dopanti, definire una lista più chiara di quella attuale serviranno poi i tempi per la produzione industriale ma non si tratterà di anni”. In sostanza tutte le scatolette di farmaci avranno un bollino ben in vista, colorato, che permetta di capire immediatamente quali sostanze possono alterare la performance sportiva. E ancora spiegazioni esplicite nel foglietto illustrativo. Tanta chiarezza è necessaria anche perchè con la legge dello scorso anno il reato per l’assunzione o l’induzione all’assunzione di sostanze dopanti è diventato reato penale punibile con la reclusione da tre mesi a tre anni e con multe da 5 milioni a 100 milioni di lire. La copertura delle legge è di 3 miliardi di lire due per il funzionamento della Commissione uno per la stipula delle convenzioni con ii laboratori accreditati CIO. Attualmente sono 9 milioni gli atleti, professionisti e dilettanti, che possono essere sottoposti a controlli anti-doping. Ogni anno vengono effettuati circa 12 mila controlli, 8 mila a Roma e gli altri a Barcellona e Colonia. Il costo complessivo di tali controlli, a carico delle singole Federazioni sportive, ammonta a circa 4 mld e 5000 milioni annui.