Berlusconi: “Certi giudici anche in Europa…”. Il presidente del Consiglio torna a denunciare l’uso politico della giustizia
Bruxelles, 15 dic. – (Adnkronos) – Ci sono alcuni giudici che ”agiscono per fini politici”, come dimostra l’esperienza italiana. E questo potrebbe accadere ”anche in altri Paesi”, in Europa. A quanto si apprende, Silvio Berlusconi è tornato a denunciare l’uso politico della giustizia, scegliendo una ‘plateà d’eccezione: il Consiglio europeo di Laeken. Un’occasione che sarebbe stata offerta al presidente del Consiglio dalla discussione sul mandato di cattura europeo: l’Italia aderisce al mandato, di cui il premier si è dichiarato ”soddisfatto” incontrando stamane il presidente di turno dell’Ue, il belga Guy Verhofstadt, che lo ha ringraziato per la scelta italiana. Ma prima di applicare le nuove norme il nostro paese, ha chiarito Berlusconi, dovrà modificare la Costituzione, i codici e l’ordinamento giudiziario.
E, proprio affrontando il tema del mandato di cattura europeo, Berlusconi avrebbe spiegato ai partner che ci sono giudici che ”agiscono per fini politici, ricordando quanto è accaduto in Italia ta il ’92 e il ’94, quando ”è stata spazzata via una intera classe politicà’. ”E questo -avrebbe avvertito il premier- potrebbe essere un problema anche di altri paesi”.
Secondo quanto si apprende poi da fonti vicine ad alcuni dei partecipanti alla sessione plenaria del Consiglio europeo di ieri, Berlusconi avrebbe anche fatto riferimento ad una sorta di ”internazionale dei giudici giacobini”. Una battuta che pero’ non trova conferma negli ambienti della delegazione italiana.
Anna Arcuri