SERVIZI SOCIALI: AL VIA IL RIORDINO DELLE IPAB
– ROMA, 1 GIU – Al via il riordino delle Ipab, le oltre 4 mila strutture intorno alle quale ruoterà la nuova assistenza sociale pubblica. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale (in edicola domani) il decreto legislativo che prevede il riordino di queste strutture che contano un patrimonio di quasi 40 mila miliardi e l’occupazione di 70 mila lavoratori. Entro il 2003, le Ipab dovranno riscrivere i propri statuti: dovranno decidere se trasformarsi in onlus, in strutture aziendali private o in Aziende per i servizi alla persona (Asp). Sempre fino al 31 dicembre 2003, gli atti relativi al riordino delle Ipab sono esenti dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali e sull’incremento degli immobili e relativa imposta sostitutiva. Inoltre viene estesa alle Aziende dei servizi alla persona la possibilità di ricevere erogazioni liberali, deducibili dalla dichiarazione dei redditi. Il riordino del settore prevede, infine, un nuovo comparto di contrattazione collettiva per i dipendenti, finora inquadrati con rapporto di lavoro dell’Ente pubblico. Le nuove figure professionali saranno inquadrate con contratti di carattere pubblico, ma con meccanismi di flessibilità tipici del privato, relativi ai diversi servizi erogati. Nel complesso risultano esistenti in Italia circa 4226 Ipab (gli ultimi dati disponibili sono quelli alla fine del ’98), la maggior parte delle quali concentrate in Lombardia(817) e Piemonte(766). A livello nazionale sono oltre 1.000 le Ipab che gestiscono strutture residenziali (case di riposo per anziani, ma anche strutture a carattere residenziale rivolte a portatori di handicap, minori, senza tetto, ecc.). 1.231 sono invece le Ipab che gestiscono strutture prescolari. (ANSA).