Norme & Prassi

Servizio novita legislative del 25/05/2001 –


AUTO: VEICOLI SEQUESTRATI POTRANNO ESSERE VENDUTI

ROMA, 24 MAG – I veicoli oggetti di sequestro e di sanzioni accessorie per violazioni al codice della strada potranno essere venduti, qualora non siano stati ritirati dai proprietari entro il termine di tre mesi dalla notifica dell’ obbligo di ritiro. E’ questa una delle novità più significative previste da un decreto del presidente della Repubblica pubblicato adesso sulla ”Gazzetta Ufficialè’, che riguarda più complessivamente il regolamento di semplificazione delle procedure collegate all’ alienazione di beni mobili dello Stato. Il regolamento – come viene precisato nel testo del provvedimento – si applica appunto anche nei casi di alienazione di veicoli, anche registrati, che si ritengano abbandonati per mancato ritiro nei tempi previsti da parte del proprietario. L’ obbligo di ritiro – si fa presente – dovrà essere in ogni caso notificato dagli organi di polizia stradale che hanno proceduto ad accertare le violazioni del codice stradale da cui è conseguita l’ applicazione delle sanzioni amministrative accessorie. Trascorsi tre mesi senza che i veicoli siano stati ritirati, gli stessi organi di polizia stradale dovranno inoltrare all’ ufficio competente all’ alienazione copia del verbale di accertamento della violazione, di applicazione della sanzione amministrativa accessoria e del provvedimento di dissequestro. Inoltre, dovrà essere trasmessa la prova dell’ avvenuta notifica dell’ obbligo di ritiro agli interessati. La procedura di vendita avverrà attraverso l’ Ufficio del territorio del ministero delle Finanze, che dovrà fra l’ altro procedere alla stima dei beni mobili da alienare, oltre a predisporre un sito informatico per diffondere i dati riguardanti i beni stessi e per pubblicare i bandi ed avvisi di gara. Ai fini della vendita, si procederà mediante pubblico incanto o con l’ affidamento in concessione. Per quanto riguarda in particolare i veicoli, è previsto, in alternativa alla vendita, che possano essere assegnati alle amministrazioni che si dimostreranno interessate, per svolgere compiti istituzionali. (ANSA).

AMBIENTE: AL VIA IL PARCO GEOMINERARIO DELLA SARDEGNA

ROMA, 24 MAG – Si è concluso positivamente l’ iter di istituzione del Parco Geominerario della Sardegna, previsto dalla legge Finanziaria 2001. Lo fa sapere il ministero dell’ Ambiente. Il relativo decreto, d’ intesa con il ministero dell’ Industria, della Ricerca scientifica e della Regione, sarà pubblicato tra breve in Gazzetta ufficiale. Per il Comitato di gestione provvisorio, che dovrà assicurare l’ immediata operatività del Parco, sono già state richieste le designazioni alle competenti autonomie locali. L’ area del Parco Geominerario interessa tutte le province sarde, in quanto i siti individuati recuperano le antiche miniere che nel corso dei secoli furono utilizzate e dismesse. Si tratta di aree, spiega il ministero, che, oltre all’ interesse ambientale, hanno un notevole valore storico-archeologico: alcuni giacimenti infatti, furono utilizzati in epoche antichissime. L’ istituzione del Parco consentirà, tra l’ altro, l’ inserimento dei lavoratori socialmente utili che da tempo chiedevano una collocazione definitiva nel mondo del lavoro. (ANSA).

PUBBLICO IMPIEGO: FONDI INTEGRATIVI AL DECOLLO, PARTE SCUOLA

ROMA, 24 MAG – Fondi di previdenza complementare al decollo nel pubblico impiego, a cominciare da quello della scuola. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del Consiglio sulla ripartizione tra i fondi delle risorse previste in Finanziaria. Si tratta complessivamente – ricordano i sindacati – di 500 miliardi l’anno. In particolare, il provvedimento integra il decreto precedente sul trattamento di fine rapporto e l’istituzione dei fondi per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato che risale a 20 dicembre 1999. Sempre secondo quanto riferito dai rappresentanti dei lavoratori, il primo fondo a divenire operativo sarà quello dei dipendenti della scuola (a giorni, infatti, sarà costituito presso il notaio), seguiranno poi quelli degli altri comparti. L’Inpdap – è scritto nel decreto – ”opera il riparto tra i vari fondi delle risorse complessivamente a disposizione tenendo conto di criteri proporzionali. A tale scopo sono presi a riferimento rispettivamente il trattamento retributivo medio dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e la consistenza del personale in servizio al 31 dicembre 2000”. ”Adesso si puo’ partire definitivamente perchè tutte le procedure si sono conclusè’, ha commentato il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo. Dello stesso avviso il segretario confederale della Cisl, Lia Ghisani, secondo la quale ”finalmente si è concluso l’iter per la costituzione dei fondi. Ora – ha concluso – abbiamo l’assetto finanziario che puo’ consentire ai fondi di decollare effettivamentè’.(ANSA).

https://www.litis.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *